L’anno è finito. Trecentosessantacinque giorni sono volati via e noi italiani abbiamo avuto modo di fare tante cose. Anche troppe cose. Il 2016 è stato infatti ricco di eventi, problemi, successi e fallimenti. Ma quali sono state le nostre attività preferite? Come abbiamo passato le nostre giornate? Ci siamo distinti in qualcosa? C’è vita dopo le mangiate natalizie?

Lancio del Curriculum

Negli ultimi anni gli italiani si stanno specializzando in questa onesta e stressante disciplina. Complice un mercato del lavoro più lento del movimento della placca tettonica euroasiatica, la ricerca di un impiego è stata recentemente riconosciuta come lavoro stesso. Ovviamente non pagato. E nel 2016 le cose non sono di certo migliorate. I dati confermano che in Italia non si sta capendo un ca…volo in termine di occupazione. Aumentano le assunzioni, ma aumentano i disoccupati, gli inoccupati non sono più inoccupati perché cercano lavoro, ma non lo trovano e quindi diventano disoccupati. Un bel macello. Io nel dubbio mi faccio una birra.

Touring sagra

Recenti sondaggi hanno dimostrato che nell’ultimo anno c’è stato un lieve incremento di visite nelle sagre di paese. La crisi economica ci sta riavvicinando ai sapori nostrani e sempre più spesso preferiamo sfondarci di vino alla sagra della pignatta piuttosto che andare al ristorante. E questo non può che farci piacere, considerata la bontà che esse offrono. Non c’è cosa più romantica che mangiarsi un piatto di pettole e fagioli lungo la strada con la propria fidanzata. Magari sulle note di qualche gruppo folk bergamasco.

Gli italiani e il dibattito costituzionale

Il vero male di questo 2016: il Referendum Costituzionale. Più di sei mesi di campagna elettorale manco dovessimo eleggere il nuovo sovrano della Via Lattea. Le elezioni presidenziali americane in confronto sono state una passeggiata. E il dibattito si è esteso a tutte le classi sociali del paese, non certo limitate a pochi esperti. All’improvviso ci siamo ricordati di avere una Costituzione e che questa andava cambiata, anzi no, anzi si. Famiglie intere sfasciate, coppie distrutte e gente che esternava per strada il proprio pensiero senza manco che tu glielo chiedessi.

Cacciatore di Pokemon

L’estate 2016 verrà ricordata come l’Estate di Pikachu. In quel periodo si è diffuso infatti in Italia il gioco Pokemon Go. Nel giro di pochi giorni 4 italiani su 3 hanno scaricato l’app sul cellulare e iniziato a girare il paese alla caccia di Pokemon. Una specie di Grand Tour, ma invece delle bellezze nostrane il viaggiatore è stato attratto da queste piccole creature che si nascondevano un po’ ovunque. Molte sono state le denunce per violazione della privacy, ma in compenso c’è stata una riscoperta di luoghi ormai dimenticati da noi italiani. Come musei e biblioteche per esempio.

Le maratone davanti a Mentana

Il vero eroe del 2016. Dirette televisive di oltre 9 ore a parlare di politica, economia e tutti gli argomenti utili a spingere un individuo medio all’omicidio premeditato. E noi italiani davanti la TV a pendere dalle sue labbra, ad accompagnarlo in queste lunghe ed estenuanti maratone in compagnia di popcorn e xanax. Non sei mai stato solo Mentana. E mai lo sarai.

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Il aiutiamoli a casa loro

Non sono razzista, ma… Questa è stata una delle frasi più usate dagli italiani nel 2016. Un vero e proprio tormentone che dura ormai da mesi, se non anni. Il più delle volte, durante il servizio al TG sugli immigrati, quante volte abbiamo sentito pronunciare (o anche detto) parole come il aiutiamoli a casa loro oppure ma perché vengono a rubarci il lavoro? Peccato che noi italiani siamo il popolo occidentale più propenso all’emigrazione. Chiedere agli americani o australiani di inizio Novecento per maggiori info.

Italiani: le nostre attività preferite nel 2016 ultima modifica: 2016-12-30T15:57:04+01:00 da Gabriele Roberti

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