Itinerario arabo-normanno siciliano è Patrimonio dell’Umanità

I siti culturali del periodo più significativo della storia dell’isola hanno iscritto l’itinerario arabo-normanno nella “World Heritage List” dell’Unesco.

Palermo, Cefalù e Monreale: tre città in cui convivono culture ed usanze diverse tra loro

L’imponenza della Cattedrale di Palermo, il fascino del Chiostro di Monreale e la meraviglia del Duomo di Cefalù fanno parte di un cammino che segna una traccia indelebile del patrimonio artistico e culturale dell’Isola.

Un percorso in cui sono state inserite anche le altre tessere preziose del mosaico arabo. Le cupole della chiesa di San Giovanni degli Eremiti e quelle di San Cataldo, lo splendore di Palazzo Reale e la magnificenza della Cappella Sistina, la Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio conosciuta come la Martorana, il castello della Zisa ed il Ponte dell’Ammiraglio. Tutti i monumenti segnano il passaggio di testimone tra due civiltà differenti.

Tra il 1130 ed il 1190 sotto i re normanni, furono realizzate le opere più importanti grazie alle maestranze di cultura araba, latina e bizantina.

Il riconoscimento dell’itinerario arabo-normanno alla città di Palermo

Due anni dopo il riconoscimento dell’itinerario arabo-normanno, la città ha valorizzato un patrimonio di inestimabile valore.

Chi oggi volesse percorrere gli stessi passi delle dominazioni che hanno scritto la storia di questa terra, può giungere fino a Palermo ed assaporare le meraviglie di Monreale e Cefalù. Tre città in cui il periodo della dominazione araba lascia il passo a quella normanna.

Un percorso tra storia ed architettura, tra religione e culture differenti ma sempre nel segno dell’integrazione.

Itinerario arabo-culturale nel progetto di Palermo Capitale dei Giovani 2017

L’itinerario arabo-normanno si inserisce anche nel progetto di Palermo Capitale della Cultura 2018, nonché sede di Manifesta 2018 la biennale d’arte contemporanea. Essa dopo le tappe di Francoforte, Zurigo e San Pietroburgo, giunge per la prima volta in Sicilia.

L’intero sito arabo-normanno nasce proprio dal riconoscimento che l’insieme dei monumenti, edifici storici e chiese sia un esempio materiale di scambi e convivenze tra diverse componenti eterogenee.

Secondo l’Unesco, questo sincretismo è la radice dalla quale si è sviluppata la civiltà mediterranea europea moderna. Un percorso vincente che ha cambiato l’idea di una città in lotta perenne con lo stereotipo della mafia, in una capitale dal vivace fermento culturale ed artistico. Una Palermo immersa nel cambio culturale e nel cammino di autostima che ha sviluppato negli ultimi anni.

Il riconoscimento dell’itinerario arabo-normanno alla città di Palermo

L’Itinerario arabo-normanno rappresenta una grande opportunità per la Sicilia

L’Itinerario rientra tra gli strumenti fondamentali per la crescita culturale ed economica dell’intera Regione. Palermo è stata premiata per il suo essere punto di riferimento nel mondo dell’accoglienza e dell’integrazione. E’ la città dell’accoglienza. Non a caso i luoghi dell’itinerario arabo-normanno evocano la storia e l’immagine di una Palermo mosaico di culture, culla della civiltà moderna e crocevia di valori in una mescolanza che non conosce l’intolleranza.

Non solo turismo ma anche sviluppo del territorio. Tutte le attività di promozione e valorizzazione sono gestite dalla Fondazione Unesco Sicilia. Essa tutela i nove monumenti iscritti nel percorso come patrimonio mondiale dell’umanità.

Il progetto World Heritage Volunters 2017

L’Itinerario arabo-normanno è stato inserito tra 13 percorsi che avranno sede in Europa ed uno dei 50 che saranno implementati in tutto il mondo. Il progetto WHV vedrà coinvolti i ragazzi in diverse attività nell’abito del percorso.

La Fondazione Sicilia ha coinvolto 10 giovani volontari internazionali in attività sul campo per la tutela e la valorizzazione dei siti Unesco. I giovani saranno impegnati nell’accoglienza turistica presso i Visitor Center Unesco di Palermo e Cefalù per la creazione di una guida alla buone pratiche di turismo sostenibile. Ed inoltre nella conduzione di una breve campagna sul turismo accessibile per i soggetti disabili.

Grazie al riconoscimento Unesco, Palermo si appresta a vivere una nuova primavera. Una stagione che va controcorrente rispetto all’idea di una Sicilia gattopardiana, in cui tutto cambia affinchè resti tutto come prima.

La Sicilia questa volta ha voltato pagina.

Itinerario arabo-normanno di Palermo inserito nel Patrimonio Mondiale Unesco ultima modifica: 2017-06-12T07:27:39+02:00 da Rossana Nardacci

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