In attesa che le sale italiane riaprano i battenti – dal 15 giugno, con ingressi contingentati e prenotazioni online – prende quota su tutto il territorio il Moviement Village, iniziativa a copertura nazionale che punta a fare rete tra tutte le arene estive d’Italia. Se ne contano già un centinaio in attività nei centri urbani e si punta a riattivarne un’altra ottantina tra quelle attualmente dismesse. L’obiettivo è raggiungere per l’estate almeno 200 strutture open air operative.
Moviement Village è uno spin-off di Moviement, progetto che con il sostegno dalla Direzione Generale Cinema del Mibact dal 2019 promuove la programmazione di grandi titoli durante tutto l’arco dell’anno, estate compresa, e la valorizzazione della sala cinematografica come luogo insostituibile nella vita di un film. Ideato da Anec, Anica (sezione distributori e produttori) e Accademia del cinema italiano David di Donatello, Moviement Village si avvale del patrocinio di Anci e del sostegno di Anac, 100Autori e Nuovo Imaie. A sottolineare, se ce ne fosse caso, l’interesse mosso da questa iniziativa necessaria per il rilancio di un settore allo stremo, la compartecipazione al progetto di Associazione Presìdi del libro, Associazione Librai Italiani e Cepell (Centro per il Libro e la Lettura).
Si stima che nei mesi di lockdown siano stati sospesi dal lavoro più di 6mila operatori. Chiusi più di 4000 schermi. E Il box-office ha registrato una perdita di 120 milioni di euro. Grazie alle arene del Moviemente Village si vuole supportare quanto più possibile un settore (quello cinematografico) in crisi già prima dell’allarme Covid-19. Per ogni 100 arene attivate, si stima un impiego di 600 lavoratori diretti e fino a 3000 grazie all’indotto generato.
Quest’estate sarà programmata una selezione di titoli la cui uscita era prevista prima dell’emergenza e in più una serie di eventi culturali speciali. L’offerta si diversificherà ancora comprendendo, in via eccezionale, titoli destinati in origine alle piattaforme digitali.
Francesco Rutelli, presidente dell’Anica, annuncia che il progetto sarà operativo da luglio. Nelle prossime settimane saranno precisati nel dettaglio tutti i protocolli sanitari. Sarà evidente al pubblico che Moviement Village ne tutelerà la salute senza alcuno sconto, offrendo santificazioni incalzanti e garanzia di distanziamento sociale.
Naturalmente le arene all’aperto non possono sostituire le sale cinematografiche. Esercenti e appassionati sperano ancora nel loro rilancio. Solo in sala del resto verranno programmati i blockbuster più attesi: Tenet di Christopher Nolan ad esempio, o Mulan in versione live action. Tra i responsabili tecnico-scientifici si riserva la massima prudenza. Per ogni sala servirà comunque studiare la soluzione ad hoc che meglio concili le spese di adeguamento sanitario (l’alternanza tra posti liberi e occupati, soprattutto) con un costo d’ingresso che non sia scoraggiante.