Da Vicenza a Cracovia: la scelta di partire

Vicenza, ultimi sgoccioli del 2012. Lavoro con contratto “a progetto”, che al tempo andava purtroppo di moda. Storia a distanza, iniziata 5 anni prima in erasmus, con una ragazza polacca. Invio il curriculum a multinazionali a Cracovia, su suggerimento di lei. Un reclutamento con quattro interviste di seguito tra telefono e Skype, assunto! Ricevo via e-mail il contratto di 6 mesi come servizio clienti in lingua italiana. Mi scappa un sorriso quando lascio la scuola di lingue dove lavoravo a tempo pieno. Il 4 Gennaio 2013 ero a Cracovia.
Arrivare in un luogo quando hai qualcuno ad aspettarti è più facile. Ha un altro sapore. Specialmente perché ti trovi già un appartamento pronto ed il lavoro che ti aspetta.
In Polonia, sia fuori la sera che al lavoro ho incontrato molti italiani – e poche italiane. Credo che per finire in un posto così freddo i latini che ci vanno debbano avere il cuore caldo. A dir il vero, la maggioranza di italiani che ho conosciuto sono lì per una donna. Alcuni per le donne, e in quest’ultimo caso ci facciamo riconoscere fin troppo bene. Ricorderò sempre il discorso di due italiani, appena arrivati a Cracovia. Se non parlavano di donne parlavano di bar con alcolici economici (“un euro a birra!”) o di disco-bar. Mi sono finto straniero.
Emigrare all’Est Europa (o al Centro Europa, dove sono sicuri di essere i polacchi), al di là di queste attrattive passeggere, significa incontrare un clima rigido. Come rigidi spesso sono anche i costumi se confrontati con il Sud Europa. Passare più di trenta giorni senza vedere il sole fa dubitare quasi di esistere; deve essere questo il motivo per cui spesso gli arredamenti di alcuni bar sono molto colorati.

Qualche consiglio utile

Ho trascorso tre anni a Cracovia, lavorando sempre nella stessa multinazionale. Chi volesse cambiare ha ampia scelta, ma tanto sempre di call center o contabilità si tratta. Basta parlare italiano ed un minimo di inglese ed il salario non sarà poi tanto male se confrontato al costo della vita. Per chi fosse interessato, ho anche creato un blog (http://lezionidipolacco.blogspot.it/) dove ho raccolto le mie esperienze e le piccole scoperte a Cracovia, che spero servano come consigli agli altri italiani. A chiunque volesse trasferirsi consiglio caldamente una bella lettura.E’ anche vero che per chi volesse stringere amicizie prima di emigrare esistono diversi gruppi Facebook, come Italia-Polonia (link: https://www.facebook.com/groups/714510208607800/). Ormai ve n’è almeno uno per stato del mondo. Le persone sono spesso gentili e disponibili, basta non aver troppe pretese o far domande inutili.
Quando sono emigrato ho cercato di adattarmi, imparando pure a parlare il polacco, ma il nazionalismo esaltato di molti polacchi, unito alla rigidità del sistema e del clima, non fanno per me.

Da Cracovia a Lisbona: paese che vai italiani che trovi

Dal 4 Aprile 2016 ho approfittato dello spostamento del progetto dove lavoravo per trasferirmi anch’io Lisbona. Anche qui vi sono molti italiani e molte multinazionali che cercano nativi. Se vi piace il sole ed il mare – pardon, l’Oceano! – anche qui in Portogallo basta parlare italiano ed un po’ di inglese e si finisce in un call center o in un ufficio contabile.
L’italiano medio a Lisbona è diverso da quello che si trova in Polonia: non cerca tanto le donne quanto la bella vita. Si incontrano tanti italiani quante italiane. Chi viene a Lisbona dall’Italia lo fa infatti per le passeggiate all’aria aperta nei panorami mozzafiato, lo fa per il cibo, per la gente che almeno di prima mano è molto ospitale. Solitamente qui l’italiano medio ha anche qualche annetto in più, maggiori vissuti alle spalle, e ha scelto Lisbona per rilassarsi un po’. L’italiano di Lisbona tende ad avere i suoi hobby, alcuni si schierano anche politicamente e altri si inventano qualcosa per trascorrere le giornate in compagnia.
Vedere due paesi agli estremi dell’Europa, spendere tempo con i connazionali in entrambi i paesi mi hanno fatto scoprire che non ha senso parlare degli italiani all’estero perché, alla fine, paese che vai, italiani che trovi!
Lisbona
Lisbona
La storia di Daniele da Cracovia a Lisbona ultima modifica: 2017-01-16T16:08:44+01:00 da Redazione

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