Nel 2024, la classifica sulla qualità della vita del Sole 24 Ore ha evidenziato le migliori città italiane in base alle diverse fasce d’età. Sondrio si afferma come la città ideale per i bambini, mentre Trento mantiene il primato per gli anziani. Gorizia, invece, emerge come la destinazione di eccellenza per i giovani sotto i 35 anni.
I parametri della qualità della vita e le disparità geografiche in Italia
La classifica del Sole 24 Ore si basa su 12 parametri statistici forniti da fonti autorevoli come Istat, Infocamere, Iqvia, Siae e il Ministero dell’Interno. Questi parametri misurano aspetti cruciali del benessere territoriale, tra cui la spesa sociale per famiglie e minori, la presenza di verde attrezzato e i progetti PNRR per l’istruzione.
Nonostante alcune eccellenze, l’Italia presenta ancora disparità significative tra Nord e Sud. Diverse province del Sud, infatti, si trovano in fondo alla classifica. Anche il benessere degli anziani vede province meridionali in difficoltà.
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Dai dati emerge un calo nel numero di pediatri, passati da oltre 17.000 nel 2023 a 16.000 nel 2024, e un aumento dell’età media per il primo figlio, ora a circa 32 anni. Per gli anziani, aumenta il consumo di farmaci antidepressivi, mentre il numero di infermieri disponibili per le cure diminuisce.
Le migliori città italiane dove vivere
Sondrio ha conquistato il primo posto per la qualità della vita dei bambini. Rispetto all’edizione del 2022, la città ha fatto un significativo balzo in avanti. Anche Ravenna e Trieste si trovano sul podio, con Gorizia che si distingue non solo per i giovani, ma anche per il benessere generale dei piccoli abitanti. L’indice considera vari fattori come la presenza di giardini scolastici, spazi abitativi adeguati e servizi comunali efficienti.
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Per gli under 35, Gorizia è in cima alla lista delle città migliori, seguita da Ravenna, che nel 2023 aveva conquistato il primo posto, e da Forlì-Cesena. Anche Ferrara e Piacenza si collocano tra le prime posizioni, offrendo opportunità di crescita e benessere per i giovani residenti. Gli indici utilizzati includono parametri come l’imprenditorialità giovanile e le opportunità di trasformare contratti a tempo determinato in rapporti stabili.
Trento si conferma al vertice per la qualità della vita degli anziani, con il Trentino Alto Adige che dimostra una netta prevalenza nel garantire un’esistenza serena e confortevole ai suoi abitanti più anziani. Lombardia e Veneto seguono a ruota, con Como, Cremona e Lodi tra le prime dieci posizioni. In Veneto, Treviso, Vicenza, Padova e Verona si distinguono per il loro impegno nel benessere degli anziani.
