Il legame fra l’Italia e l’Argentina, soprattutto nel secolo scorso, è diventato molto profondo grazie al grande numero di emigranti che hanno lasciato l’Italia per trasferirsi oltreoceano. Si stima, infatti, che nel paese sudamericano più del 50% della popolazione abbia origini o antenati italiani. La città dove la presenza nostrana è maggiore è proprio la capitale Buenos Aires, e anche le squadre di calcio hanno spesso radici italiane. Il Boca Juniors e il Vélez Sarsfield, ad esempio, sono state fondate proprio da nostri compaesani e quest’ultimo club ha deciso di omaggiare l’Italia con una maglia col nostro tricolore.
L’origine italiana
Già in passato il Vélez Sarsfield aveva omaggiato il nostro paese con una divisa legata al paese di origine dei suoi fondatori. Questa volta, però, si è voluto fare di più. La società, infatti, ha scelto una maglia con una trama col tricolore nostrano, chiamandola La Vera Italiana. Anche lo stemma del club, per l’occasione, è tornato identico a quello originario, che richiamava la bandiera del Belpaese. La divisa, quella alternativa alla canonica bianca e blu, è realizzata da Kappa. Questo marchio italiano veste, tra gli altri, i calciatori di importanti club del nostro Paese come Torino e Napoli. La scelta di una divisa all’italiana ha voluto essere un tributo per la zona che ha visto nascere la società, Villa Luro y Liniers, che a inizio novecento ospitava un foltissima colonia nostrana.
La maglia è stata indossata in occasione del match interno con il Tigre. Il debutto, in realtà, non è stato fortunatissimo, poiché il Vélez non ha reso giustizia al suo pubblico e al nome del suo stadio (ribattezzato El Fortín per celebrarne la presunta inviolabilità) perdendo due a uno. Il risultato, tuttavia, è stato solo un dato marginale di una giornata di festa che ha visto un’intera tifoseria celebrare le sue origini italiane.
Un evento tricolore
Allo stadio Josè Amalfitani, dal nome dello storico presidente del club, di chiare origini nostrane, si è vista, infatti, una vera e propria festa dell’italianità. In alcuni settori dello stadio si poteva comprare la pizza e all’evento erano presenti il console generale d’Italia Riccardo Smimmo, il console di Buenos Aires Gianluca Guerriero, il presidente dei Comites della capitale Dario Signorini e altri figure istituzionali italiane. Durante il corso del match lo speaker ufficiale della società, inoltre, ha parlato anche in italiano, mentre sui social tutti i post sono stati scritti nella nostra lingua.
Un’iniziativa, dunque, che ha sancito la volontà del Vélez Sarsfield di ricordare la fondazione e i primi anni della società, fondata 109 anni fa. Già dopo sei anni dalla sua nascita, il 14 marzo 1916, il Vélez ufficializzò l’utilizzo della camiseta italiana.
Nel comunicato che il club ha diramato prima della partita col Tigre, infine, si è scritto che mantenere e rafforzare un forte legame con la comunità italiana «è un obiettivo che motiva istituzionalmente da sempre il club».