La quarta edizione del Premio Divina Colomba ha sancito il proprio responso. Ecco dov’è possibile gustare la migliore colomba d’Italia e chi, invece, può vantare d’essere il primo creativo del nostro Paese quando si tratta di questa specialità di pasticceria.
Prima di svelare i nomi dei vincitori nelle rispettive categorie, ecco come sviluppa questa speciale classifica. A definirla è stata la commissione tecnica di quest’edizione di Divina Colomba. I suoi membri hanno avuto la possibilità di assaggiare alla cieca ben quaranta lieviti giunti alla fase finale. Personalità giudicanti di assoluto spessore, trattandosi di Giambattista Montanari dell’Accademia Maestri Pasticcieri d’Italia (presidente di giuria), Francesco Borioli, co-fondatore di Infermentum, Beniamino Bazzoli, vincitore del premio Miglior Panettone al Mondo 2020 (per il panettone classico), Massimo Ferrante, vincitore della Coppa del mondo del Panettone di Lugano e Giuseppe Mancini, Andrea Barile e Matteo Dolcemascolo.
Premio Divina Colomba
Ad aggiudicarsi il primo posto per la miglior Colomba d’Italia è Stefano Lorenzoni di Arte Dolce Pasticceria, di Monte San Savino, in provincia di Arezzo, in Toscana. Ecco dove recarsi per gustare i sapori della tradizione artigianale, degni della medaglia d’oro. Alle sue spalle sul podio vi è Vincenzo Baiano del Caffè Baiano, di Marano, in provincia di Napoli, in Campania. Il Sud si aggiudica anche il terzo posto con Vito Saccente del Panificio Saccente di Palo del Colle, in provincia di Bari, in Puglia.
Il Premio Divina Colomba prevede un riconoscimento anche per la creatività. In questo ambito il primo posto è spettato a Pompilio Giardino del Panificio Pompilio di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, in Campania. Anche in questo caso 2/3 del podio sono meridionali. Medaglia d’argento a Piero Netti di Chantilly Pasticceria di Castellana Grotte, in provincia di Bari, in Puglia. Terzo posto, infine, per Samuele Segala del Panificio Pasticceria Segala di Fumane, in provincia di Verona, in Veneto.
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