Mina, nota come “La tigre di Cremona”, ha nella voce, che il tempo non ha intaccato, un timbro caldo, unico e riconoscibilissimo. “La tigre di Cremona” è famosa nel mondo per la grande estensione vocale e la capacità di coniugare la potenza con una duttilità unica nella timbrica.

Mina

Mina eredita la passione per il canto dalla nonna Amelia, cantante lirica. Arrivano le lezioni di piano, e si esibisce a scuola durante la ricreazione. Tuttavia, l’estate del 1958 in vacanza, sale sul palcoscenico della “Bussola” e la sua vita cambia. Velocemente, la ribalta e il microfono diventano un tutt’uno con lei. La cantante in erba intraprende una carriera che sarà folgorante. Canzoni come “Be Bop a lula” con il nome d’arte “Baby Gate” la faranno esordire. Escono subito alcuni inediti che superano tutte le aspettative, vendendo 70.000 copie. I due 45 giri superano quota 100.000 e Mina firma un contratto vantaggiosissimo. Grazie all’interesse suscitato, la giovane esordiente debutta alla Rai il 1º marzo 1959, in Lascia o raddoppia? di Mike Bongiorno. Nel 1960 con Tintarella di luna, diventa internazionale, un vero e proprio simbolo dell’epoca. Poi “Il cielo in una stanza” diventa il 45 giri più venduto dell’anno.

Mina e il cielo in un stanza

Mina canta a Sanremo “Le mille bolle blu”, suscitando molta curiosità. Non sbaglia un colpo, e poi canta “Renato” travolgendo le radio. Nel 63’ nasce suo figlio Massimiliano. La RAI dell’epoca, essendo Mina nubile, non le rinnova il contratto, tuttavia, gli italiani si fanno sentire. La televisione di stato è inondata di lettere per la neo mamma che deve cantare! Tante donne italiane, quindi, sferruzzano e inviano a Mina centinaia di completini per il bimbo.

Mina - una immagine iconica di Mina

Insomma a furor di popolo, La tigre di Cremona torna in RAI. Lo stesso anno esce “Città vuota”, che scala ancora la hit-parade arrivando alla numero uno. Il 10 gennaio 1964 Mina lancia dalla televisione “È l’uomo per me”, rimanendo al primo posto per 9 settimane. Infine, “E se domani“, viene eletto migliore album dell’anno. Grandissimo successo anche per “Un anno d’amore”, che costituisce il suo personale record.

La tigre di Cremona

Nel ’65 Antonello Falqui riporta ancora Mina in TV a “Studio Uno”. Nello spettacolo di punta, Mina evidenzia le sue doti di agilità e capacità vocali con fantasie musicali a tema, inchiodando milioni di telespettatori davanti al video. Il successo di queste serate è talmente grande che si decide di scegliere unicamente lei come star. Mina lancia altri successi come “Se telefonando” e con disinvoltura è la prima artista in Italia a indossare la minigonna.

Lucio Battisti  - Lucio Battisti in studio di registrazione
Lucio Battisti e Mina in studio di registrazione

Altro successo con “Ta-ra-ta-ta”, il più venduto del 1966. Un altro successo clamoroso è  “Vorrei che fosse amore”. Sono di questo periodo le prime richieste da parte di Frank Sinatra per una collaborazione . Ella declina adducendo la paura di volare e i bambini, infatti, nel frattempo nasce Benedetta. Nondimeno, volano a livello internazionale successi come Grande grande grande“. La Mazzini si mostra in splendida forma, languida, sensuale, e sforna altri successi.

La Bussola

Nascono “Io e te da soli”, “Amor mio”, e “La mente torna“. Torna anche alla alla Bussola. Nell’aria c’è l’idea di un suo ritiro dalle scene. L’addio è annunciato nel 1972. Proprio alla Bussola, dove tutto iniziò, si registra il video-live, unico concerto di Mina di cui esiste una ripresa filmata ufficiale. Nel 1975 Mina incide un brano considerato a tutt’oggi tra i più rappresentativi della sua discografia, “L’importante è finire”. Nonostante il ritiro pubblico, l’artista continua a macinare successi fino ai giorni nostri, da sola o duettando con grandi artisti. Vecchia amica di Celentano, duetta con lui, nascono anche perle come “Oggi sono io. Nel 2001 la cantante riappare in pubblico, attraverso Internet. Nel 2004 ironica, canta un breve jingle per la Gialappa’s Band e duetta con Giorgia e Tiziano Ferro. La Mazzini ha ricevuto anche l’onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.

Gialappa’s Band

Colta e duttile, Mina ha tenuto una rubrica su “La Stampa” e una su “Vanity Fair”. I premi vinti e i successi è impossibile enumerarli tutti e dopo quarant’anni, la sua scelta di ritirarsi dalle scene pubbliche, si è rivelata vincente. Infine, ogni elogio le è stato rivolto e noi possiamo solo dirle:”tanti auguri Mina”!

fonte foto – pagina uff. Facebook di Mina Mazzini

Mina compie ottant’anni, ma la sua voce non li dimostra affatto! ultima modifica: 2020-03-25T14:00:00+01:00 da simona aiuti

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