Trento è la città italiana in cui si vive meglio. A rivelarlo è il Rapporto sulla Qualità della Vita in Italia 2022, svolto da ItaliaOggi in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma e con Cattolica assicurazioni, giunto alla sua 24esima edizione. Il capoluogo dell’omonima provincia autonoma si trova nel gruppo di testa in quasi tutti gli ambiti presi in esame per il report. Ciò ha permesso di passare dalla seconda posizione del 2021 alla prima, scavalcando l’ex primatista Parma (adesso crollata in settima posizione). Sul podio dell’edizione 2022 salgono poi Bolzano e Bologna, arrivate al terzo e quarto posto nell’edizione precedente. Ancora risultati invece per le città del Sud Italia, con Crotone che continua a rimanere stabile in ultima posizione, come città con la peggior qualità della vita in Italia. Ciò conferma ancora una volta la grande spaccatura che vi è tra Nord e Sud del nostro paese.

La classifica mostra anche altri dati degni di nota per quanto la classifica generale. Uno di questi è il crollo di Torino, che passa in 54esima posizione, perdendo ben 35 posizioni rispetto alla classifica 2021. Buoni risultati invece per Pesaro Urbino (dalla 56esima alla 30esima posizione), Como (da 62esima a 32esima posizione) e Rimini (dalla 37ettesima alla 61esima).

Rapporto sulla Qualità della Vita in Italia 2022: un paese a due velocità

Lo studio di ItaliaOggi ha preso in esame 92 indicatori e riguarda nove importanti ambiti: Affari e lavoro, Ambiente, Istruzione e formazione, Reddito e ricchezza, Sicurezza sociale e tempo libero. Come già accennato il risultato di Trento è stato straordinario, infatti è l’unico caso verificatosi nella storia del Rapporto sulla Qualità della Vita in Italia. Anche le altre province del Nord-Est Italia hanno ottenuto risultati simili a Trento (il punteggio medio a livello dimensionale di queste province eccede infatti il corrispondente punteggio medio nazionale). Dall’altro lato, la provincia di Crotone si fa portavoce delle varie criticità del Sud Italia in ogni ambito della ricerca. Purtroppo infatti, nessuna delle province del Mezzogiorno (isole comprese) si trova tra le prime 32 province di testa. Questo è un problema che va avanti ormai da diversi anni e la recente emergenza dovuta alla pandemia ha soltanto peggiorato la situazione.

Da Trento a Crotone: le province migliori e le peggiori del 2022

La classifica generale stilata da ItaliaOggi nel suo Rapporto sulla Qualità della Vita in Italia 2022 mostra comunque dati interessanti. Oltre a Trento, Bolzano e Bologna, nella top 10 delle province più vivibili del nostro paese sono presenti (rispettivamente) Firenze, Milano, Siena, Parma, Pordenone, Trieste e Modena. Le differenze rispetto allo scorso anno sono poche. Milano rimane stabile al quinto posto, Firenze perde due posizioni, mentre la già citata Parma addirittura sei (dal primo al settimo posto). L’unica nota positiva è Siena, che dal 12esimo posto del 2021 riesce a conquistare un sesto posto. Analizzando le ultime dieci posizioni, si può notare che Crotone è al 107esimo posto della classifica per il secondo anno consecutivo. Poco più in su si sono classificate Siracusa, Caltanissetta, Napoli, Agrigento, Catania, Foggia, Vibo Valentia, Taranto e Palermo (al 98esimo posto). Unico cambiamento (in negativo) è stata Agrigento, crollata dalla 95esima alla 103esima posizione.

Questa tendenza negativa delle regioni del Sud Italia continuerà anche nei prossimi anni o prima o poi si assisterà ad una rivalsa del Mezzogiorno? Purtroppo ogni possibile “pronostico” sembra portare a risposte negative. La speranza è comunque quella che un giorno l’Italia possa assottigliare quel gap (per non dire abisso) che vi è tra Nord e Sud. Chissà se e chissà quando.

Foto in evidenza: Lorenza Liandru – Wikimedia Commons (CC BY-SA 4.0).

Qualità della vita in Italia 2022: Trento è al primo posto ultima modifica: 2022-11-09T10:24:01+01:00 da Antonello Ciccarello

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