Il 18 gennaio, alle ore 10:30, presso l’Aran, i sindacati sigleranno l’intesa definitiva per il rinnovo del contratto scuola 2019-21, che diventerà esecutivo una volta pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Tutte le novità e le anticipazioni sul contratto 2022-24.
Rinnovo contratto scuola 2019-21
La Corte dei Conti ha esaminato l’ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativa al periodo 2019-2021, certificando i costi e la compatibilità con gli strumenti di programmazione. La Uil Scuola Rua è l’unica sigla sindacale rappresentativa a non aver sottoscritto il rinnovo.
Il contratto 2019-21 prevede notevoli innovazioni, con incrementi salariali medi mensili di 124 euro per i docenti e di 190 euro per i Direttori dei servizi generali e amministrativi, già approvati a novembre e inclusi negli stipendi da dicembre 2022.
Per il personale docente, sono in programma ulteriori aumenti della Retribuzione Professionale Docenti (RPD) e del Compenso Individuale Accessorio (CIA). Inoltre, si registra un aumento del 10% delle retribuzioni delle ore aggiuntive, finanziato con il Fondo di Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF).
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Sono previsti anche incrementi delle indennità di bilinguismo, trilinguismo, lavoro notturno e festivo per il personale educativo e ATA delle istituzioni educative, insieme all’indennità di direzione per i DSGA.
Le posizioni economiche verranno semplificate grazie al nuovo CCNL, rendendo il meccanismo di attribuzione delle nuove posizioni più agevole rispetto al passato.
Gli assistenti tecnici del primo ciclo riceveranno un’indennità di disagio, variabile da 350,00 a 800,00 Euro annui lordi, in base al numero di scuole affidate e alla distanza media tra di esse.
Dettagli e anticipazioni
I docenti e ATA in servizio nel 2022/23 otterranno una “una tantum” di 63 e 44 euro, sebbene la data di assegnazione degli importi stipendiali non sia ancora definita.
Per quanto riguarda la formazione docenti, i corsi saranno svolti durante l’orario di servizio, evitando sostituzioni del personale assente. La partecipazione comporterà il rimborso delle spese di viaggio per i corsi fuori sede.
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Le attività funzionali potranno svolgersi a distanza, a patto che non abbiano carattere deliberativo. Le ore dedicate ai Gruppi di Lavoro Operativo (GLO) rientrano nelle 40 ore obbligatorie di attività funzionali.
Il vincolo triennale di permanenza nella sede di assunzione entra nel contratto, con alcune deroghe per genitori e caregiver. Inoltre, i docenti di ruolo avranno la possibilità di accettare supplenze annuali su posto intero, anche su sostegno e altre classi di concorso.
Per il personale ATA
Il recente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) introduce importanti cambiamenti per il personale ATA. Una delle novità principali è l’introduzione dell’operatore scolastico, con compiti extra di assistenza non specialistica agli alunni con disabilità e supporto ai servizi amministrativi e tecnici.
La mobilità verticale ATA è nuovamente disponibile, consentendo il passaggio all’area successiva. Le graduatorie di terza fascia ATA saranno soggette ad aggiornamento nel 2024, con l’introduzione di nuovi titoli e profili professionali.
Il contratto delinea le modalità di lavoro a distanza per il personale ATA, distinguendo tra lavoro agile e da remoto. Si prevede inoltre la possibilità per i supplenti docenti e ATA di beneficiare di tre giorni di permesso retribuito.
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Il periodo di congedo parentale non influisce sulle ferie, è valutato per l’anzianità di servizio e il periodo di preavviso è ridotto a 5 giorni. Inoltre, alle donne vittime di violenza è garantito un congedo di 120 giorni, equiparato al congedo di maternità.
Il contratto introduce anche il riconoscimento di un’identità alias per i dipendenti che hanno intrapreso un percorso di transizione di genere, contribuendo a creare un ambiente di lavoro inclusivo.
In breve, il nuovo contratto scuola porta notevoli novità e miglioramenti per docenti e ATA, evidenziando l’impegno per il benessere e la professionalità del personale scolastico.
