Si è tenuta recentemente a Roma, la prestigiosa cerimonia dell’VIII edizione del Standout Woman Award. Tra le figure di alto profilo professionale premiate, la dottoressa Sonia Albanese, cardiochirurga pediatrica di fama internazionale. L’attribuzione di questo premio, celebra la sua alta professionalità e il suo eccezionale percorso di carriera, rendendola un modello di ispirazione nel mondo medico.
La dottoressa Sonia Albanese, è entrata nella storia della medicina italiana diventando, nel 2001, la prima donna a realizzare un trapianto di cuore in ambito pediatrico. Nel corso della sua carriera, ha eseguito più di 3.000 operazioni a cuore aperto su pazienti pediatrici, inclusi neonati e bambini di tutte le età.
Come responsabile della Cardiochirurgia delle Aritmie presso l’Ospedale Bambino Gesù di Roma, la dottoressa ha brillato per la sua dedizione e la ricerca di soluzioni innovative nel trattamento delle patologie cardiache pediatriche. La sua formazione, arricchita da esperienze all’estero in prestigiose istituzioni in Francia, Belgio e Stati Uniti, le ha permesso di acquisire competenze articolate nel campo della chirurgia generale e cardiochirurgica. Autrice di 130 articoli scientifici e 14 capitoli di libri, è una figura emblematica nell’ambito della ricerca medica.
La cerimonia di premiazione è stata un momento di celebrazione e riconoscimento dei suoi quaranta anni di carriera e, un’opportunità per ispirare altre donne e ragazze a perseguire i loro sogni nel campo della medicina. Il suo esempio dimostra che, come dice la dottoressa, dove vi sono le “tre D: determinazione, dedizione e distacco“, si possono ottenere risultati straordinari e un impatto determinante sulla società.
Un premio meritatissimo, per una donna, per una chirurga, la cui figura è un punto di riferimento nella storia della medicina e dell’emancipazione femminile. Il premio Standout Woman Award, noto anche per la sua attenzione verso le professionalità e le capacità eccezionali delle donne, in diversi ambiti, ha così onorato una professionista del panorama medico, confermando l’importanza di valorizzare i talenti femminili nel mondo della scienza e della salute.
