Il sorriso è fondamentale per chi sta lottando. Ancor di più se contro la malattia. Il sorriso è in grado di rafforzare il sistema immunitario e migliora la reazione dell’organismo alle terapie. Durante questo periodo di restrizioni un sorriso accorcia le distanze, soprattutto per i piccoli ricoverati. Il Covid-19 rende ancora impossibile il libero accesso agli ospedali, ma perché i sorrisi non vadano persi tra le corsie un gruppo di clowndottori ha trovato modo di proseguire la propria missione: online, su canali video e social network.

È l’idea di Magicaburla Onlus, associazione di clownterapia animata da attori, improvvisatori, clown e ballerini che scelgono di offrire tempo e arte al sorriso dei bambini ricoverati. Nel corso della lunga emergenza coronavirus, negli ospedali Bambino Gesù (reparti di oncoematologia, day hospital pediatrico e reparto Nora), Policlinico Tor Vergata (ambulatori di alta specialistica pediatrica) e Sant’Eugenio (ambulatorio di alta specialistica pediatrica) saranno videochiamate personalizzate e filmati caricati sui social (Facebook, Instagram, Youtube) a tenere vivo il contatto tra clown e piccoli pazienti.

clownterapia - un bimbo che sorride
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Magicaburla Onlus (www.magicaburla.it) è un’associazione nata nel 2008 e da allora non abbiamo mai smesso di portare la clownterapia in ospedali, scuole, centri di riabilitazione – spiega Cristiana De Maio, presidente dell’associazione e clowndottoreIn questo momento non possiamo essere fisicamente presenti in ospedale a causa dell’emergenza sanitaria che il Paese sta affrontando. Ma ciò non ci impedisce di continuare a diffondere la clownterapia tramite i mezzi che abbiamo a disposizione. Anzi, è ancora più forte il desiderio di sostenere i bambini che si trovano a vivere giornate di solitudine in condizioni già isolate e di sofferenza per accompagnarli nel loro percorso di guarigione. Per noi è fondamentale dare a quei bambini che stanno vivendo una difficile ospedalizzazione un momento di vita normale. Un mondo fatto di spensieratezza, di sorrisi, di giochi, perché questo appartiene ai bambini.

Diversi studi dimostrano quanto la clownterapia aiuti a migliorare la qualità della degenza dei bambini. Aiuta soprattutto a superare la paura del camice bianco. Ha effetti positivi anche sui genitori che per quanto possibile si sentono un po’ meno ansiosi e stressati – in quelle condizioni il sorriso del proprio figlio è una panacea straordinaria. Ma i clown in camice stemperano anche la tensione tra gli operatori: medici e infermieri come genitori e bambini riconoscono la presenza di un aiuto affettuoso, e in alcuni reparti se ne sente davvero bisogno. Senza contare che, chimicamente, la produzione di endorfine stimolata dal buon umore rafforza in modo significativo le difese immunitarie dei piccoli. E non solo dei piccoli.

clownterapia - dottoresse con bimba

È per questo che l’associazione Magicaburla ha attivato l’iniziativa Il sorriso che abbraccia: la produzione in serie di filmati per ragazzi da postare sui social, perché possano godere in isolamento della Comicoterapia passiva – sorridere da spettatori in sostanza. I clowndottori continueranno la loro missione in rete senza risparmiarsi sul repertorio: favole tratte da Inventastorie con Magicaburla, puppets, gag e pillole di risate.

Essenziale, nel quadro del progetto, l’iniziativa 30 Minuti di sorrisi. Il servizio gratuito di videochiamate personalizzate. Servendosi dell’oramai diffusissima app Zoom i bimbi potranno incontrare live gli artisti di Magicaburla. Il servizio è dedicato ai bambini ricoverati, ma anche a chi è in cura domiciliare o in casa d’accoglienza. È disponibile due giorni a settimana: il lunedì dalle 10 alle 12 e il giovedì dalle 15 alle 17. In questo modo la comicoterapia da passiva torna a farsi attiva: i piccoli possono interagire e giocare, e, nel limite del possibile, stare bene.

Un sorriso che abbraccia. La clownterapia resiste alla pandemia ultima modifica: 2020-05-09T13:00:00+02:00 da Mariangela Cutrone

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