È notizia di queste settimane la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del bando di gara per la costruzione del più grande centro Biotech d’Europa. Il centro sorgerà a Carini, in provincia di Palermo, per conto della Fondazione RiMED. Questa rappresenta un’occasione d’oro per l’Italia, ma soprattutto per la Sicilia, per entrare e confermarsi nel mondo della ricerca.

Il più grande centro di ricerca europeo

2020: questa è la data prefissata per il termine dei lavori. Una volta posato l’ultimo mattone si avrà a disposizione una struttura di oltre 25mila metri quadri. Al suo interno laboratori all’avanguardia, ambulatori, uffici vari, un auditorium e alloggi per il personale. Il tutto con le più moderne tecnologie per consentire ai ricercatori di lavorare nel modo più efficiente possibile. E sono proprio le opportunità lavorative che hanno attirato l’attenzione della massa. Per far funzionare al meglio la struttura si avrà bisogno infatti di una forza lavoro non indifferente. Sono previste oltre 600 assunzioni, e più della metà delle offerte saranno rivolte a studiosi e ricercatori. Ma ci sarà bisogno anche di personale amministrativo, custodi e addetti alla manutenzione. Una grande occasione quindi per stimolare il mercato del lavoro che sta vivendo, soprattutto al Sud, un periodo molto difficile.

Cos’è il RiMED?

Il centro Biotech di Carini farà parte della Fondazione RiMED. Fondazione nata nel 2005 grazie all’intesa tra il Governo italiano e l’Università di Pittsburgh. L’obiettivo era, ed è, quello di realizzare in Sicilia un centro di eccellenza per la ricerca biomedica e biotecnologica. Il tutto servendosi delle più moderne tecnologie e della lunga esperienza dell’Università americana nel campo scientifico.

Come sarà il centro della RiMED

Ma perché la Sicilia? L’Università di Pittsburgh ha individuato nell’isola il luogo ideale per la ricerca grazie a diversi fattori. In primis la sua posizione al centro del Mediterraneo che offre grandi opportunità nel campo della biologia marina. Nella regione sono inoltre presenti diverse strutture e laboratori di primissimo livello. Un esempio è quello dall’ISMETT, l’Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione, realizzato sempre in collaborazione con Pittsburgh. Dall’anno della sua realizzazione (1997) l’ISMETT è considerato uno dei centri più all’avanguardia nel campo dei trapianti. E dal 2020 la Sicilia potrà contare su un’altra eccellenza come quella del centro Biotech. Con la speranza di offrire lavoro e speranza ai tanti giovani italiani, invertendo quel triste fenomeno nostrano conosciuto come fuga di cervelli.

RiMED: a Palermo un centro di ricerca da record ultima modifica: 2017-02-24T07:53:52+01:00 da Gabriele Roberti

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