Oggi si celebra il 77esimo anniversario della Festa della Liberazione dell’Italia dal governo fascista e dall’occupazione nazista. Alla liberazione del Paese contribuirono, dal 1943, le bande partigiane, che diedero vita alla resistenza armata. Per questa ragione, la festa è nota anche come anniversario della Resistenza. In realtà, l’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò il 25 aprile 1945, ma continuò per qualche giorno. Questa data fu scelta simbolicamente perché coincise con l’inizio della ritirata dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della Repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano. Ciò avvenne dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano per riprendere il controllo delle città.

La Festa della Liberazione, l'Italia ripudia la guerra

La Resistenza

La Festa della Liberazione fu istituita un anno più tardi, esattamente il 22 aprile 1946. In quella data, il governo italiano provvisorio, per mezzo di un decreto, stabilì che il 25 aprile diventasse festa nazionale. Essa fu istituzionalizzata dalla legge n.260 del 27 maggio 1949, presentata in Senato, nel settembre 1948, da Alcide De Gasperi. Furono numerosi gli italiani, uomini e donne della Resistenza, uccisi a causa del nazifascismo. Ma quando nacque la Resistenza? Nacque durante la Seconda Guerra Mondiale, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, per iniziativa di antifascisti e di militari del dissolto esercito regio.

La Festa della Liberazione, partigiani

Ben presto i partigiani divennero un vero esercito di persone. Alla Resistenza aderirono operai, contadini e giovani renitenti alla leva della Repubblica di Salò. L’azione dei partigiani fu coordinata dai Comitati di Liberazione Nazionali, in cui erano rappresentati i partiti sorti e ricostituitisi durante il 1943. Il primo dei CLN fu costituito a Roma il 9 settembre 1943. All’interno delle formazioni partigiane vi erano le brigate Garibaldi (comuniste), le Matteotti (socialiste) e Giustizia e libertà (del partito d’azione). Nel giugno 1944 si costituì anche il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia. Il 25 aprile la resistenza italiana scatenò l’insurrezione nazionale contro i tedeschi. Benito Mussolini tentò di fuggire in Svizzera unendosi a una colonna tedesca. Riconosciuto e catturato dai partigiani, fu giustiziato il 28 aprile a Dongo. Con lui anche la compagna Claretta Petacci e altri gerarchi. I loro corpi furono esposti in Piazzale Loreto a Milano.

Il significato della festa

La Festa della Liberazione rappresenta la vittoria del popolo italiano contro il nazi-fascismo. Il 25 aprile racchiude in sé un significato di libertà e democrazia. Diversi e nobili sono stati gli ideali che hanno mosso l’agire dei partigiani. Fra questi, la fedeltà, la passione, l’amore e l’entusiasmo con cui hanno lottato pur di difendere la propria patria. Il popolo partigiano era costituito da uomini e donne, giovani e anziani, civili e militari, appartenenti a ceti sociali diversi e a partiti diversi, disposti a sacrificare la vita per la libertà e la dignità dell’Italia.

La Festa della Liberazione, bandiere

Grazie a loro, tutti gli italiani ebbero il diritto di scegliere i propri governanti col metodo democratico. Il 2 giugno 1946 i partiti della Resistenza ricevettero il consenso di oltre 17.500 elettori. Insieme elaborarono il testo della Costituzione della repubblica democratica, entrata in vigore il 1° gennaio 1948. La Festa della Liberazione si celebra ogni anno in tutte le città italiane, con diverse manifestazioni pubbliche per ricordare l’evento. L’appuntamento più importante di questa giornata è l’omaggio del Presidente della Repubblica alla tomba del Milite Ignoto a Roma.

L’omaggio al Milite Ignoto

Alle 9 di questa mattina, il Presidente Sergio Mattarella, in presenza delle alte cariche dello Stato, deporrà una corona di alloro ai piedi del monumento dedicato al Milite Ignoto. Seguirà il tradizionale passaggio delle frecce tricolori sul cielo della capitale. Questo evento segnerà l’inizio delle celebrazioni della Festa della Liberazione.

Altare della Patria

Sempre a Roma, l’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) ha organizzato un corteo che da Largo Benedetto Bompiani si sposterà fino a piazzale Ostiense. In ogni città d’Italia sono previste manifestazioni commemorative ed eventi culturali in ricordo di questo giorno così importante divenuto simbolo della Resistenza, che mise fine a vent’anni di dittatura fascista e a cinque anni di conflitto armato. Oggi che il mondo è minacciato dalla guerra tra Russia e Ucraina, questa data assume un valore simbolico ancora più profondo e diventa un’occasione per manifestare contro ogni forma di dittatura.

(Foto: Anpi Pagina Facebook e 25 aprile Pagina Facebook)

La Festa della Liberazione, simbolo delle lotte partigiane ultima modifica: 2022-04-25T09:00:00+02:00 da Antonietta Malito

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