Buon compleanno Diego Armando Maradona! Oggi, 30 ottobre, avremmo infatti celebrato il 63esimo compleanno del Pibe de Oro. Questa data è un ricordo speciale per tutti i tifosi del Napoli e per tutti quelli che hanno seguito la sua carriera e la sua vita, un tumulto di emozioni.
Buon compleanno Diego Armando Maradona
Diego Armando Maradona è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi. Nei suoi sette anni trascorsi con il Napoli Calcio, è diventato una leggenda amata dai partenopei.
La storia d’amore tra Maradona e Napoli inizia con il suo clamoroso arrivo il 5 luglio 1984 e continua fino al suo commovente addio al San Paolo nel 1991. Durante questi anni d’oro, il Napoli ha vinto un incredibile bottino di trofei, tra cui 2 scudetti, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e una Coppa UEFA. Una serie di successi che hanno cementato la sua leggenda nel calcio e nel cuore dei tifosi.
Nel 1984, è arrivato a Napoli dopo negoziati lunghi e complessi, dando vita a una delle storie più affascinanti del calcio mondiale. La sua avventura napoletana è durata sette anni. Sette anni contrassegnati da trionfi straordinari e da successi nazionali e internazionali, tra cui la vittoria al Campionato Mondiale del 1986. Ma tutto si è interrotto improvvisamente nel marzo del 1991, quando è stato trovato positivo a un controllo antidoping.
Luci e ombre
La vita di Maradona è stata un percorso contraddistinto da luci e ombre. Ha lottato contro problemi di tossicodipendenza e ha spesso subito l’exploit mediatico di individui che gravitavano attorno a lui.
Dopo una sospensione di un anno e mezzo, Maradona ha proseguito la sua carriera con il Siviglia, prima di fare ritorno in Argentina per giocare con il Newell’s Old Boys e il Boca Juniors, ritirandosi definitivamente nel 1997. Il 25 novembre del 2020 muore a causa di un edema polmonare.
La sua morte è stata un colpo devastante sia per gli argentini che per i napoletani.
Dopo la sua scomparsa, la leggenda di Maradona però continua a brillare in tutto il mondo. A Napoli è ancora oggi un’icona venerata. Camminando per i vicoli della città, infatti, è possibile scoprire numerosi monumenti dedicati a lui. Uno dei più noti è l’altarino all’interno del Bar Nilo nell’omonima piazzetta, nato come uno scherzo e ispirato alle tradizionali edicole votive. Oltre alla foto del calciatore, l’altarino contiene persino una reliquia insolita: i suoi capelli!
Napoli come meta di pellegrinaggio per turisti e appassionati
Nei Quartieri Spagnoli, è possibile ammirare uno dei due murales dedicati a Maradona. Il primo si trova in Via Emanuele De Deo, vicino alla Piazzetta Maradona, ed è stato dipinto su un edificio di sei piani nel 1990, in occasione della vittoria del secondo scudetto. Il giovane artista Mario Filardi è l’autore, e nel 2016 il murales è stato restaurato. L’altro grande murale si trova in Via Taverna del Ferro a San Giovanni a Teduccio ed è stato realizzato nel 2017 dall’artista Jorit Agoch sui muri delle case popolari. L’opera è stata finanziata congiuntamente da Marek Hamsik, ex capitano del Napoli, e da varie associazioni.
Questi esempi dimostrano come Maradona sia considerato una sorta di santo laico a Napoli, un’icona immortale che rinsalda il legame tra la città e il calcio. Anche lontano dalla città partenopea, Diego, durante la sua vita, non ha mai dimenticato il periodo trascorso a Napoli, continuando a tifare per la squadra a migliaia di chilometri di distanza. La sua influenza è un vero e proprio culto, che arricchisce il patrimonio culturale dei partenopei in modo unico e ineguagliabile.
