L’orologio di Messina, visibile sul campanile del duomo, è uno dei simboli più importanti della città e rappresenta un vero gioiello artistico e storico. Si tratta di un orologio meccanico e astronomico, il più grande e complesso al mondo, inaugurato il 15 agosto 1933. Esso è talmente sofisticato e ricco di elementi da essere diventato, nel tempo, uno dei monumenti più belli e artistici della Sicilia, da richiamare numerosi visitatori.

L'orologio di Messina

Realizzato nel XIV secolo, si anima a mezzogiorno in punto, tutti i giorni della settimana, regalando uno straordinario spettacolo. Con il sottofondo musicale dell’Ave Maria di Schubert, si muovono 54 figure scultoree meccaniche in bronzo, posizionate in caroselli su più livelli della torre campanaria.

Figure mitologiche e religiose

L’orologio di Messina è un vero e proprio capolavoro. Si compone di un quadrante circolare con numeri romani che indica le ore, e di un sistema di campane che suonano ogni quarto d’ora. Il movimento delle lancette è controllato da un complesso meccanismo interno che assicura la precisione del tempo.

L'orologio di Messina, leone

Uno degli elementi più suggestivi dell’orologio di Messina è il suo meccanismo di automi, che rappresentano figure mitologiche e religiose che si muovono a ogni suono delle campane. Al quarto piano vi è un leone ruggente, che agita la coda e la testa mentre sventola la bandiera, simbolo della forza e del coraggio del popolo messinese. Al terzo piano, un gallo allarga le ali ed emette il suo canto. Ai lati si trovano le statue di Dina e Clarenza, due eroine dei Vespri del 1282. Sullo stesso piano è collocato un gruppo di figure tra cui Maria di Nazareth.

torre e duomo

Al secondo piano sono raffigurate quattro scene bibliche: la Natività, i Magi, la Resurrezione e la Pentecoste. L’evento più importante nella storia religiosa di Messina è qui rappresentato da San Paolo e dagli ambasciatori messinesi che sfilano davanti alla Madonna della Lettera, patrona della città. Al primo piano si alternano le quattro età dell’uomo: infanzia, adolescenza, maturità, senilità.

Meccanismi astronomici

Nel quadro sottostante dell’orologio di Messina sono simboleggiati i giorni della settimana in sette carri guidati da Apollo, Diana, Marte, Mercurio, Giove, Venere e Saturno. Sulla facciata laterale, rivolta a est, si trovano i meccanismi astronomici. In alto c’è la sfera bicolore, che raffigura le fasi lunari metà bianca e metà nera. Sotto, il planetario riproduce il sistema solare e lo zodiaco. Al livello inferiore, il calendario perpetuo, con la statua dell’angelo, sulla sinistra, indica con una freccia il giorno e il mese dell’anno sempre aggiornati.

orologio

Testimone della storia della città

Il campanile con l’orologio meccanico fu ricostruito nella fase di rinascita della città, dopo il terremoto del 1908. Fu commissionato dall’Arcivescovo Angelo Paino alla ditta Ungerer di Strasburgo, che lo realizzò sui disegni dell’architetto Valenti, in soli tre anni, dotandolo di otto enormi campane. La torre campanaria, alta 60 metri, fu sottoposta a numerosi interventi restaurativi, nel corso dei secoli.

L'orologio e il duomo

Il primo importante, di vera e propria ricostruzione su progetto dell’architetto Andrea Calamech, avvenne nella seconda metà del XVI secolo. Oggi è uno dei luoghi più visitati di Messina e rappresenta una testimonianza importante della storia e della cultura della città. La sua bellezza e la sua precisione continuano a stupire e a emozionare chiunque abbia la fortuna di ammirarlo dal vivo.

(Foto: Comune di Messina, pagina Facebook)

L’orologio di Messina, capolavoro di ingegneria meccanica ultima modifica: 2024-04-11T07:02:00+02:00 da Antonietta Malito

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