Gambarie d’Aspromonte, una bella e importante località montana che rientra nella grande città metropolitana di Reggio Calabria. Un gioiello incastonato tra i monti dove poter far vacanza tutto l’anno. D’estate si può godere della frescura dei boschi aspromontani mentre d’inverno si può sciare ammirando il mare. Infatti, situata nel Parco nazionale dell’Aspromonte, dalle piste di sci e dai vari impianti di risalita si può godere di una vista straordinaria: lo Stretto di Messina. Si vedono anche le Isole Eolie e l’Etna. Gambarie, dunque, fa parte di una delle più importanti aree protette d’Italia, per valore naturalistico, faunistico e paesaggistico.
Gambarie
Gambarie è la località perfetta per chi ama lo sci alpino. Ciò, in quanto possiede sei piste di varia difficoltà, che si snodano tra boschi dell’Aspromonte. Negli ultimi anni sono state potenziate le infrastrutture e aperte nuove piste. Inoltre, sono stati creati parchi avventura a tema e aree parcheggio attrezzate. È possibile noleggiare attrezzature per lo sci e lo snowboarde frequentare corsi individuali e di gruppo con maestri di sci altamente qualificati.
Possiamo ben dire che Gambarie è la prima stazione sciistica del Sud, immersa in una cornice naturalistica suggestiva e con strutture ricettive all’avanguardia. Nel 1956, infatti, vi fu costruita la prima seggiovia del Sud Italia con la prima pista da sci. Col tempo naturalmente gli impianti sono aumentati e la stessa Gambarie è cresciuta come centro montano. Tuttavia, rimane sempre un bell’esempio di perfetta tra natura, paesaggio e centro abitato.
Sciare guardando il mare
La stazione si trova a 1.400 metri d’altitudine sul livello del mare che, dalle piste si distingue nettamente. Un unicum tra paesaggio montano e marittimo che costituisce una bellezza naturalistica unica e rara. Uscendo dal centro abitato si possono visitare le spettacolari cascate del Maesano, l’ex base americana di Nardello, la cima di Montalto, la più alta dell’Aspromonte a quasi 2mila metri. E, ancora, il Monumento di Nino Martino, un particolarissimo gruppo rocce che, secondo la leggenda, è nato dai sassi fatti cadere dai viandanti nel luogo in cui perse la vita il celebre brigante calabrese Nino Martino (detto Cacciadiavoli). Sempre in zona c’è il santuario della Madonna di Polsi (“A Madonna dâ Muntagna”) antichissimo luogo di culto ancora oggi meta di pellegrinaggio tutto l’anno.
(Foto Facebook Gambarie tour operator)
