Il Museo Galileo di Firenze si dota di nuove acquisizioni di straordinario valore ampliando la presenza di oggetti scientifici di grande importanza.

Le novità al Musei Galileo di Firenze

Due preziosi strumenti scientifici vanno ad arricchire la collezione presente nel prestigioso museo fiorentino. Si tratta del globo di De Jode e dell’astrolabio di carta.

Il primo costituisce un prezioso e assai raro esempio della cartografia storica. Secondo gli studi effettuati sull’oggetto dagli esperti del museo, il globo fu realizzato ad Anversa nel 1594. Ad oggi è l’unico esemplare sopravvissuto della produzione del cartografo e stampatore fiammingo Cornelis De Jode (1568-1600 circa). Lo strumento è stato restaurato da professionisti perché versava in condizioni critiche. Oggi è tornato alle condizioni originali ed è pronto ad essere ammirato e valorizzato.

Un esempio del globo di De Jode, prezioso strumento della cartografia
Un esempio del globo di De Jode, prezioso strumento della cartografia; foto da Pixaby

L’astrolabio di carta

Il secondo oggetto scientifico acquisito è un particolarissimo strumento molto diffuso fra 1500 e 1700, raggiungendo la massima diffusione nel periodo della rivoluzione scientifica. Si tratta di un astrolabio. Quello presente al museo fiorentino risale al 1668 ed è fatto di carta e legno; è inoltre completo della custodia originale. A realizzarlo probabilmente furono maestranze francesi; si tratta di uno strumento, generalmente realizzato in metallo (bronzo, rame o ottone), che permette di misurare l’altezza delle stelle, della luna o del sole.

Un esempio di astrolabio: al museo Galileo esposto un esemplare raro dal grande valore
Un esempio di astrolabio: al museo Galileo esposto un esemplare raro dal grande valore; foto da Pixaby

Funziona come orologio solare per contare le ore del giorno e della notte, ma anche la posizione del sole, la latitudine. L’esemplare acquisito è in condizioni ottimali, presenta numerose iscrizioni e la data dell’ultimo utilizzo. Al mondo esistono pochissimi astrolabi piani manoscritti su carta o cartoncino anteriori al XVIII secolo come questo. Ecco perché è un oggetto preziosissimo.

La facciata di palazzo Castellani con l'ingresso del museo Galileo a Firenze
La facciata di palazzo Castellani con l’ingresso del museo Galileo a Firenze; foto da wikipedia

La valorizzazione dei nuovi strumenti

I  due preziosi strumenti, dall’ elevato interesse storico e culturale, sono stati acquistati dal Ministero della Cultura a favore della Direzione Regionale dei Musei della Toscana che li ha destinati al museo fiorentino.

Si trovano esposti in una vetrina in una sala che espone anche il telescopio riflettore gregoriano di Le Bas jr, strumento che risale al 1720, anch’esso acquistato dal Ministero della Cultura italiano e dato in affido al Museo Galileo che, come per i nuovi strumenti, ha curato la ricognizione. Successivamente, i due strumenti saranno trasferiti nel percorso espositivo del Museo Galileo.

Alla cerimonia di presentazione tenutasi il 7 settembre erano presenti Stefano Casciu, Direttore regionale musei della Toscana, e Polissena Brandolini d’Adda, in rappresentanza della Presidente di Friends of Florence che ha curato il restauro del globo.

Il museo è ospitato all’interno del palazzo Castellani, in pieno centro a Firenze. E’ conosciuto come Istituto e Museo di Storia della Scienza. Da oggi, con i nuovi oggetti acquisiti ed esposti aumenta il suo prestigio e valore e ci permette di conoscere più approfonditamente gli strumenti adoperati per gli studi astronomici del tempo passato.

Fonte: https://www.museogalileo.it/it/

Al Museo Galileo di Firenze nuove acquisizioni straordinarie ultima modifica: 2023-09-21T18:48:00+02:00 da SABRINA PORTALE

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