Autodifesa, autostima e sicurezza.
Dalle tecniche di origine militare a quelle che puntano sull’aspetto psicologico

L’autodifesa per una donna rappresenta un diritto fondamentale. Tranquille per strada come al rientro a casa, sicure delle nostre risorse, con una robusta carica di autostima e la giusta fiducia in noi stesse ed in chi è più vicino. Un mito, un’illusione in un universo che sembra sempre più ostile alle donne e cerca di relegarle all’ angolo?

Autodifesa: strada giusta per arrivare ad un buon livello di sicurezza e fiducia in se stesse

Arrivare ad un buon livello di sicurezza ed avere maggior fiducia in se stesse è possibile. Una delle strade è rappresentata dai corsi di autodifesa. Non certamente per trasformarsi in Hulk con la gonna ma per essere più consapevoli delle proprie capacità. Vivere una vita più serena di giorno come di sera. Imparare a far rispettare i propri spazi ed allo stesso tempo riconoscere al volo persone e situazioni a rischio, attente ovviamente a restarne ben lontane.

Il Krav Maga: disciplina sempre più diffusa nelle palestre italiane

Il Krav Maga: disciplina sempre più diffusa nelle palestre italiane

Il Krav Maga è un sistema di autodifesa di origine militare nato in Israele. Oggi esportato in tutto il mondo e diffuso un po’ in tutte le città d’Italia.
Si tratta, innanzitutto, di una disciplina di difesa personale. Essa  mira alla neutralizzazione dell’avversario attraverso una serie di movimenti che comprendono pugni, leve articolari, calci e proiezioni. Permette anche di fronteggiare avversari armati. Inoltre permette di raggiungere un’ottima forma fisica e sviluppare tutti i gruppi muscolari dando loro forza e tonicità. Migliora la flessibilità di tendini e legamenti. Aiuta ad aumentare la resistenza, giovando così all’ apparato cardiocircolatorio.
Il Krav Maga rende più sicure le donne di ogni età. E’ molto apprezzato anche dalle poliziotte.

Lo scopo delle soluzioni di autodifesa non è sicuramente quello di incentivare la cultura della violenza o vincere corpo a corpo con maniaci e malintenzionati. Ma si mira ad imparare ad avere le antenne ed a reagire con prontezza prendendo in contropiede chi ci vuole aggredire. Un attimo di paura e di esitazione di troppo piuttosto che l’intuizione immediata della via d’uscita più a portata di mano possono davvero fare la differenza.
Soluzioni di autodifesa sono indicate anche alle vittime di bullismo. Esse possono arrivare a chiudersi in casa per sfiducia in se stesse. Ma sono indicate anche alla signora o alla ragazza frastornate dai troppi episodi di scippi, aggressioni e violenza. Violenza soprattutto ai danni delle donne che rimbalzano ogni giorno sui media.

“Lasciatele vivere. Voci sulla violenza contro le donne”. Un libro contro la violenza

Imparare autostima e sicurezza può farci trovare più preparate contro ogni forma di aggressione sia in strada sia tra le mura domestiche. Autodifesa, autostima, sicurezza sono i temi trattati nel libro curato da Valeria Babini ed edito da Pendragon intitolato: “Lasciatele vivere. Voci sulla violenza contro le donne”.
Il testo è una riflessione a sconfiggere la paura, un virus subdolo che può minare la libertà. Ed influire addirittura sul carattere di una donna rendendolo più triste, remissivo, rinunciatario.
Si può imparare a far diventare la paura una nostra alleata allenandoci a metterci nella mente del potenziale aggressore. Troppe donne oggi si abituano a vivere come possibili prede ed, oltre a limitarsi ad uscire da sole e ad opportunità, hanno una postura ed un atteggiamento incerti che fanno da richiamo per i malintenzionati. Mostrarsi, invece, come una persona sicura di sé farà vivere meglio sia la vita fuori casa sia le relazioni familiari.

 

Autodifesa femminile: diritto fondamentale per una donna ultima modifica: 2017-03-08T08:44:20+01:00 da Rossana Nardacci

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