Calabria in fabula, ovvero riportare alla memoria la storia di una terra antica attraverso inedite riletture di fiabe che affondano le radici tra gli ulivi secolari e il profumo degli aranceti calabresi. E, ancora, ripercorrere anche alcuni tra i momenti più difficili della storia recente che hanno segnato l’identità del popolo e della terra calabrese.
Calabria in fabula
Si tratta di un progetto di teatro itinerante firmato da Teatro in Note con la direzione artistica di Vera Segreti e quella organizzativa di Lucia Catalano. I prossimi due appuntamenti sono in programma a Palmi (Costa Viola) il 23 e 24 luglio; e poi a Tropea (Costa degli Dei) il 26 e 27 luglio. Due località affascinanti ricche di leggende, miti e tradizioni. “Nelle ultime settimane ci siamo messi in cammino per borghi antichi, raccontando il patrimonio culturale della regione attraverso la magia del teatro. Un racconto fatto di storie che spaziano tra la fantasia e la realtà.
Questo viaggio nelle province della Calabria ci sta regalando emozioni uniche, che rivivranno grazie al documentario che è parte integrante del nostro progetto. Un’iniziativa che stiamo realizzando insieme alla Big Digital Eye, partner tecnico di Calabria in Fabula”. Così la direttrice artistica Vera Segreti. A Palmi, il 23 luglio al Teatro Manfroce, andrà in scena “37 secondi” l’adattamento drammaturgico di Lucia Catalano, che ne cura anche la regia, dell’omonimo libro del giornalista e scrittore calabrese Mimmo Gangemi.
Una produzione Teatro in Note con Ada Roncone, Carina Minervini, Giovanna Chiara Pasini e Matteo Lombardo. Il lavoro teatrale è ispirato a uno degli eventi sismici più catastrofici del XX secolo: il terremoto di Reggio Calabria e Messina del 1908. Il 24 luglio sempre al Teatro Manfroce, si terrà la masterclass di teatro a cura della stessa Vera Segreti.
Il 26 luglio a Tropea, nello storico Palazzo Santa Chiara, Scena Verticale presenterà “Re Pipuzzu fattu a manu. Melologo calabrese per tre finali”. Si tratta di uno spettacolo di e con Dario De Luca, con le sonorizzazioni originali eseguite dal vivo di Gianfranco De Franco. La rappresentazione è iberamente tratta dalla fiaba calabrese “Re Pepe” raccolta dal letterato palmese Letterio Di Francia e dalla riscrittura di Marcello D’Alessandro.
(Foto archivio italiani.it)
