Un suggestivo itinerario che ricostruisce il viaggio di Omero ha animato l’estate a Tropea
Ulisse nel suo viaggio nel cuore del Mediterraneo attraversò lo stretto di Scilla e Cariddi, passando per l’Istmo di Catanzaro fino a toccare la Costa degli Dei tra Tropea, Capo Vaticano e Pizzo. E’ il suggestivo percorso raccontato da Omero che celebri studi hanno identificato e geolocalizzato proprio nel territorio calabrese. Una serie di riproduzioni di capolavori pittorici, scultorei, vasi e pannelli ricostruiscono la suggestione di un itinerario tra storia, mito e leggenda all’interno di quello che è il primo museo in Italia dedicato interamente al mito di Ulisse e al viaggio di Omero tra Calabria e Sicilia.
In Calabria il primo museo dedicato all’Odissea e al mito di Ulisse
L’Odissea Museum è nato a Catanzaro e per tutta l’estate ha fatto tappa al Complesso monumentale di Santa Chiara a Tropea per l’evento espositivo di punta che ha arricchito la candidatura della “Perla del Tirreno” a Capitale italiana della cultura 2022. A curarlo è Sergio Basile, direttore della Rete Museale Regionale, che ha dato vita ad un progetto originale, ispirato a studi di autori illustri quali Wolf e Balletta, con l’obiettivo di esaltare il magico connubio tra l’opera omerica e la gloriosa storia della Magna Graecia. In un volume a sua firma ha riassunto così l’influenza che il mito di Ulisse continua ad esercitare dopo tanti secoli.
“L’Odissea, dal greco Odysseia, dopo la Bibbia è probabilmente il libro più letto e tradotto di tutti i tempi nonché, assieme all’Iliade, l’opera dell’antichità più conosciuta, narrante l’avventuroso peregrinare verso Itaca di Ulisse, l’ingegnoso architetto del celeberrimo cavallo che permise agli achei di espugnare la rocca sacra di Troia. Con l’Iliade e l’Odissea si inaugura l’era dei grandi poemi epici, epocali spartiacque che segnarono il tramonto della tradizione orale, verso un modo tutto nuovo di carpire e trasmettere i segreti della storia.
Magna Graecia
Cronologicamente l’Odissea, seguendo un percorso temporale denso di rivoluzionarie tappe, inaugura la stagione della colonizzazione ellenica di vaste regioni del Mediterraneo e di quella terra — la Calabria — che sarebbe passata alla storia come il cuore della “Magna Graecia”. Tra le popolazioni greche più attive in questo processo di colonizzazione è doveroso ricordare i Calcidesi, gli Achei del Peloponneso, gli Spartani, i Locresi, gli Ioni e gli Ateniesi.
In tal solco il poema omerico viene inquadrato da molti storici come una sorta di grande campagna di marketing, probabilmente la più imponente a cavallo tra i secoli che precedettero e seguirono l’eco universale delle gesta dell’eroe di Itaca. Alcuni studiosi, tra i quali il tedesco Armin Wolf, lo considerano infatti un vero e proprio romanzo-manifesto, un efficacissimo slogan propagandistico che fomentò l’esodo verso il ricco occidente, spingendo nutrite comunità achee alla scoperta di nuovi paradisi terrestri nei quali affondare le proprie radici e prosperare”.
L’Odissea Museum ha conquistato anche l’attenzione nazionale grazie ad un servizio speciale di “Linea Blu” andato in onda su Rai Uno. Ambasciatore del progetto di Tropea è stato il maestro orafo Michele Affidato che ha voluto esporre al pubblico i pezzi della collezione “Percorsi di una storia preziosa – l’Evoluzione del gioiello dall’antica Magna Grecia ai nostri giorni”, un racconto sospeso tra tradizione e modernità che contribuisce alla promozione e alla valorizzazione del territorio.
La prossima tappa dell’Odissea Museum
Tra gli ospiti d’eccezione che hanno fatto capolino al Museo, anche Gerardo Ferlaino in rappresentanza della Fondazione italiani.it con cui sono state poste le basi di una collaborazione sinergica in occasione della prossima tappa dell’esposizione prevista a Catanzaro tra ottobre e dicembre 2020.
Non solo, il progetto ambisce ad assumere una forma itinerante con la programmazione di tappe anche in Europa, in America e in Australia. Riportando alla luce le radici autentiche della Calabria come crocevia di scambi e culture, l’Odissea Museum può rappresentare un volano per la crescita e la valorizzazione turistica del territorio.
Per collaborazioni e proposte di partenariato è possibile inviare una e-mail a [email protected]