Cannonau, l’inebriante rosso d’Italia
Cannonau, rosso di origine sarda, torna a far parlare di sé. Le viti cagliaritane che non hanno mai deluso gli italiani hanno un percorso storico molto lungo e ricco di gratificazione per il suolo sardo. Questo vanta uno dei prodotti più amati in Italia e in Europa. Ormai grazie a fonti storiche è una certezza che mentre lentamente si espandeva la conoscenza su questo tipo di vite, la Sardegna era già in possesso del vitigno a bacche nere. E la popolazione sarda era già allora maestra della coltivazione del prodotto raro e pregiato.
La maestria e l’amore che i sardi hanno dedicato per questa produzione l’hanno reso uno dei vini più amati. Per il suo gusto liquoroso e per la sua ricercatezza.
L’antica Sardegna in una botte
Che la Sardegna abbia una storia molto articolata alle spalle è ormai cosa nota. La sua posizione è quella che ha forgiato non solo il carattere della popolazione. Ma anche la sua conoscenza e la sua evoluzione nel mediterraneo. Come anche che sia ancora la regione più affascinante e ricca di mistero.
La Sardegna racchiude in sé molti tasselli antichi. E non da tregua ai ricercatori che cercano di scoprirne tutti i segreti.
Le ultime scoperte
Il cannonau ha alle sue spalle una storia che ha sempre affascinato storici e ricercatori. Così da non perdere mai di vista le novità che riguardassero la nascita del buon vecchio vino sardo.
Una ricerca che in verità ha preso piede quando all’inizio degli anni ’90 è stato trovato un vecchio torchio con tracce di vino. Un simile ritrovamento ha fatto in modo da far cambiare le convinzioni europee sulle origini più antiche del vino, che sembrano non risalire più alla Francia. È la Sardegna ad avere il primato del vino europeo probabilmente.
Omaggiare una tradizione di più di tremila anni di cui si occupa scrupolosamente la popolazione autoctona e di cui si è scoperto solo poche settimane fa l’importanza storica del cannonau.
http://www.sardegnaagricoltura.it/index.php?xsl=443&s=45724&v=2&c=4402