Parte da Capitan Venezia l’universo dei supereroi italiani

“Tanto tempo fa, in una laguna lontana lontana…”. Potrebbe iniziare così, parafrasando i titoli di testa del capolavoro cinematografico di Lucas, Star Wars, il comics legato al supereroe veneziano Capitan Venezia. “Il progetto è nato – racconta il suo creatore Fabrizio Capigatti – nel 2006. Ma è nel dicembre del 2012 con il restyling grafico del personaggio che abbiamo puntato ad un prodotto supereroistico nello stile dei colossi Marvel e DC.”

Partendo “per gioco”, i fumetti di Capitan Venezia ottengono un buon riscontro di pubblico, prima nelle fiere del Veneto, Friuli e successivamente a Lucca Comics & Games e ad Etna Comics.

“Volevo storie e personaggi per un pubblico più adulto. All’inizio non avevo ancora messo bene a fuoco dove volevo arrivare – racconta Capigatti. Ma sapevo che faceva tutto parte di un progetto molto più grande. Volevo creare un intero Universo narrativo”.

È così che Capitan Venezia chiude la sua prima stagione con una miniserie di 7 numeri più un crossover dove appare per la prima volta La Lupa, supereroina di Roma.

Le storie, di puro intrattenimento, attingono alla realtà e alle problematiche delle città stesse, incarnate nei rispettivi supereroi. “Abbiamo così tanto materiale su cui lavorare nelle nostre città: dalla storia, all’arte, alla cultura popolare fino all’enograstronomia. I supereroi come Capitan Venezia attingono da tutto questo, dalla nostra cultura. Che ha sceneggiato tutti gli albi finora usciti. Però penso anche che il genere supereroistico nasca in risposta ad un momento storico.

Se Capitan America combatteva contro i nazisti, oggi, in Italia, abbiamo altrettanti pericolosi nemici. Come la criminalità organizzata e la corruzione. Ho letto che l’Italia fa il 40% dell’intera corruzione europea, ci pensa? La verità è che molti italiani sono stufi: i miei supereroi sono la risposta narrativa a questo malessere e infatti tra i cattivi ci sono sindaci corrotti, si parla di centri di accoglienza, di equitalia… delle cose che tutti, purtroppo, tocchiamo con mano ogni giorno.”

Supereroi contro le forze del male

Nascono così nuove testate e nuovi personaggi tra cui Capitan Palermo la cui prima storia uscirà nel 2017. Questa sarà realizzata grazie alla collaborazione con la Scuola del Fumetto di Palermo iniziata ormai già da più di un anno.

Tutte le testate hanno cicli narrativi racchiusi in miniserie ripercorrendo la struttura a stagione delle serie televisive. Ma tutti i personaggi si muovono in un unico Universo creando trame trasversali tra le varie testate.

“Quell’Universo – sottolinea Capigatti – che volevo creare fin dall’inizio. Credo che si possa fare del “genere supereroistico” in Italia. E credo che si possa portare qualcosa di nuovo nel mercato italiano. E, nel mio piccolo, i Capitani Italiani possono fare la loro parte.”

E così, fisiologicamente, si allarga il team di collaboratori per questa autoproduzione. Dal gruppo di 5 autori di partenza ai 14 attuali ricevendo anche alcune copertine in omaggio da autori come LRNZ e Alessia De Vincenzi.

Oggi il progetto continua a crescere e nel 2017 sono previste 5 uscite: il numero pilota di stagione 2 di Capitan Venezia, lo speciale interamente disegnato e colorato a mano Capitan Venezia vs Capitan Padova, il numero 1 di 2 di Capitan Venezia Black & White, il numero pilota di Capitan Palermo e la nuova testata BoobsHells che raggruppa gran parte dei personaggi femminili dell’intero Universo e le cui vicende sono ambientate a Firenze.

“Ad oggi, conclude Capigatti, in lavorazione ci sono sia Capitan Napoli che Capitan Milano. Con l’obiettivo, sempre più concreto, di fare il passo successivo. Da autoproduzione a casa editrice.”

http://www.veneziacomix.com/

Capitani italiani: l’alba dei supereroi made in Italy ultima modifica: 2017-04-04T07:07:12+02:00 da Capitan Venezia

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