Il 31 dicembre si è conclusa la prima fase del Cashback di Stato. Una fase sperimentale, che porterà sul conto corrente di chi l’ha sfruttato un rimborso massimo di 150 euro. L’Extra Cashback di Natale, com’è stato ribattezzato, voleva incentivare i pagamenti con bancomat e carte di credito nei negozi fisici. Chi ne ha usufruito, il prossimo febbraio si vedrà accreditare il 10% di quanto speso (fino a 150 euro, a fronte di almeno 10 transazioni e con un massimo di 15 euro di rimborso per singola spesa). Ma cosa succederà al Cashback di Stato a gennaio?

Ph. Pixabay

“Italia Cashless”, un piano lungo 18 mesi

Il Cashback di Natale era parte di “Italia Cashless“, un dettagliato piano che intende aumentare la digitalizzazione del Paese e l’utilizzo delle carte di credito, diminuendo al contempo l’evasione fiscale. Il piano, entrato ufficialmente in vigore l’1 gennaio 2021, si concluderà il 30 giugno 2022 e sarà in tre fasi: dall’1 gennaio al 30 giugno 2021, dall’1 luglio al 31 dicembre 2021, dall’1 gennaio al 30 giugno 2022.

Ciascuna delle fasi permetterà di ottenere un rimborso del 10% sulle spese effettuate, per un massimo di 150 euro a semestre, ma le transazioni dovranno essere minimo 50 (sempre in negozi fisici). Non è necessario iscriversi al Cashback di Stato per chi aderito all’iniziativa lo scorso dicembre. Chi utilizza l’app IO, nella sezione Portafoglio, potrà visualizzare in automatico la scheda relativa al primo semestre 2021 (e dunque alla prima fase). Tra le novità anche la possibilità di pagare con smartphone, attraverso app quali Google Pay e Apple Pay.

Ph. Facebook (IO)

Super Cashback e lotteria degli scontrini

Per tutto il periodo di “Italia Cashless” resterà in vigore il “Super Cashback“: 1.500 euro a semestre per le 100.000 persone che effettueranno il maggior numero di transazioni (indipendentemente dagli importi). L’app IO fornirà in tempo reale l’indicazione della propria posizione. Tornerà anche la lotteria degli scontrini, probabilmente a partire da febbraio 2021 e con premi fino a 5.000 euro. Per aderire è necessario collegarsi al sito dell’iniziativa (www.lotteriadegliscontrini.gov) e inserire il proprio codice fiscale cliccando su “Partecipa ora”. Si riceverà dunque un codice lotteria da mostrare ogni qualvolta si fa un acquisto: ogni euro di spesa “regala” un biglietto virtuale, con un massimo di 1.000 biglietti a transazione.

Quali spese sono valide

Il Cashback di Stato è valido solo per le spese effettuate nei negozi fisici, e non per le spese online. Tuttavia, non è solamente uno strumento di shopping: contano ai fini del rimborso anche il pagamento del carburante per la propria auto, dell’assicurazione e del bollo auto. Nel dettaglio, vengono rimborsati gli acquisti di:

  • generi alimentari
  • farmaci
  • spese mediche
  • abbigliamento
  • artigiani e professionisti (elettricisti, idraulici, gommisti, meccanici ecc.)
  • elettrodomestici
  • elettronica di consumo
  • bar
  • ristoranti
  • parrucchiere ed estetista
  • bollette (purché pagate di persona allo sportello, oppure in tabaccheria/ricevitoria)

Sono escluse le spese per lo svolgimento della propria attività professionale, e non rientrano tra le transazioni ammesse al cashback neppure i pagamenti ricorrenti con addebito su carta di credito e le operazioni effettuate allo sportello ATM.

Cashback di Stato, entrano in vigore le nuove regole ultima modifica: 2021-01-07T14:00:53+01:00 da Laura Alberti

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