Dopo aver completato gli studi universitari bisogna darsi da fare per trovare lavoro. Non è solo il desiderio di tutti i genitori che spendono fior di quattrini per mantenere i figli all’università ma è anche una sentenza della Cassazione. Per i magistrati rappresentanti il massimo grado di giudizio, dunque, i giovani che concludono i loro studi non possono e non devono ‘adagiarsi’ a fare i bamboccioni, mantenuti da mamma e papà.

Dopo gli studi un solo obiettivo: il lavoro

Con la storica sentenza 17183 i giudici della Corte di Cassazione parlano chiaro: obbligatorio trovarsi un’occupazione dopo gli studi. Si tratta di un giudizio che cambia radicalmente il concetto di diritto al mantenimento, nello specifico per i figli di genitori separati.

studente

I magistrati ribadiscono l’obbligo del figlio di fare di tutto per trovare un lavoro pur di rendersi autonomo, in attesa di un impiego più consono agli studi svolti e alle proprie inclinazioni. Ciò, “perché l’assegno di mantenimento ha una funzione educativa e non è un’assicurazione”. 

La sentenza

La sentenza è stata emessa relativamente al ricorso avanzato da una mamma sulla revoca dell’assegno versato dall’ex marito in favore del figlio, un docente di musica precario che guadagna circa 20 mila euro all’anno. Il ricorso della donna è stato respinto dai magistrati della Cassazione. Questa la motivazione: “se sussiste uno stile di vita volutamente inconcludente o sregolato. Oppure l’inconcludente ricerca di un lavoro protratta all’infinito, il figlio non avrà certo dimostrato di avere diritto al mantenimento”.

corte di cassazione
La Corte di Cassazione

Giovani e lavoro in Italia

In Italia, secondo le statistiche, il 64, per cento dei giovani tra i 18 e i 34 anni vive in famiglia. Una percentuale piuttosto alta se messa a confronto con la media europea. La decisione dei giudizi della Cassazione segna una svolta, un cambio epocale di mentalità. Le famiglie italiane sono sollecitate a non favorire atteggiamenti passivi e attendisti dei figli.

lavoro creativo

Il lavoro non si aspetta, non arriva dal cielo: il futuro si costruisce con le proprie mani, facendosi le ossa, accumulando esperienza. Lavoro vuol dire modellare step by step la propria carriera accrescendo conoscenze, competenze e professionalità.

Cassazione: dopo l’università attivarsi per trovare lavoro ultima modifica: 2020-08-20T15:30:00+02:00 da Maria Scaramuzzino

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