Cisternino, nella Valle d’Itria, in Puglia, a poco meno di 400 metri dal livello del mare, è il “borgo che dondola”. Così è stato denominato nel 2021 per la presenza, lungo le sue vie, di numerose altalene che allietano il soggiorno di tanti bambini.
Ubicato nella provincia di Brindisi, Cisternino è considerato uno dei borghi più belli d’Italia. Il paese è famoso anche per i suoi vicoli e le sue case bianche; per la carne di maiale cotta fuori dalle macellerie; per i grandi centrini che ruotano al vento.
La “caccia” alle altalene, per la gioia dei più piccoli
A Cisternino, le altalene sono dislocate lungo il centro storico, da tre anni. Di diverse dimensioni e colore, sono installate fuori dalle botteghe, lungo le vie e negli angoli più nascosti del borgo. Oltre a esse, si possono ammirare alcuni murales, opere d’arte a cielo aperto dedicate a personaggi famosi. Fra le più belle, quelle realizzate per celebrare la pittrice messicana Frida Kahlo, il sommo poeta Dante Alighieri e il cantautore calabrese Rino Gaetano, scomparso prematuramente.
L’idea di arricchire le stradine del borgo con le altalene è attribuibile al comune di Cisternino. Il progetto è nato dopo l’emergenza legata alla pandemia da covid-19, per regalare ai bambini momenti di leggerezza e spensieratezza. Le altalene sono tutte da scoprire in modalità caccia al tesoro, per rendere ancora più sorprendente e divertente il percorso turistico che si snoda lungo il dedalo di vie.
Borgo pittoresco
Il centro storico di Cisternino di arricchisce di vicoli, piazzette, case addossate le une alle altre, palazzi signorili, scalette, archi, maschere di pietra, finestre e balconi adornati da magnifici fiori di mille colori, che spiccano in mezzo alla luminosità del bianco che impera ovunque.
Da vedere è il Ponte dei desideri, ideato dall’artista e designer Bernardo Palazzo. Non si tratta di un vero e proprio ponte in pietra o in cemento, ma di un progetto artistico-scenografico fatto da grandi centrini, 33 in tutto, “come grandi mantra, come preghiere scritte col cotone e le mani di donne pazienti”.
Da visitare: la chiesa matrice dedicata a San Nicola, la chiesa di Santa Lucia, la Torre dell’Orologio, la chiesa di San Cataldo e la torre Civica. Il borgo è circondato da panorami mozzafiato, punteggiati da vigneti e uliveti, in cui non mancano i famosi e caratteristici trulli.
(Foto: Pro loco Cisternino in Valle d’Itria; Cisternino – Centro storico, Pagine Facebook; Cisternino da vivere – tra passato, presente e futuro, Gruppo Facebook)
