Civita di Bagnoregio è la meta più gettonata della Tuscia viterbese

Civita di Bagnoregio ha superato il milione di visitatori. Vi è un progetto per candidare la città a diventare patrimonio Unesco

Un borgo unico al mondo

Sorge su una roccia di tufo, nel cuore della Valle dei Calanchi in provincia di Viterbo, Civita di Bagnoregio è un borgo unico al mondo. Basti pensare che il solo modo per raggiungerlo è attraversare un ponte pedonale di 300 metri costruito nel 1965.

Abitata solo da sette residenti, secondo recenti dati, questa perla è stata fondata 2500 anni fa dagli Etruschi. Piccola ma ricca di fascino e di storia, recentemente ha raggiunto un milione di visitatori  ed è la meta più gettonata della Tuscia. Anche per questo su Internet è stata lanciata dalla Regione Lazio una petizione per candidare Civita di Bagnoregio a diventare patrimonio Unesco.

Civita di Bagnoregio: il borgo che fa il pieno di turisti

Tra i firmatari c’è il regista Giuseppe Tornatore, che qui ha girato alcune scene de L’uomo delle stelle. L’obiettivo è far conoscere il borgo e lavorare per la sua salvaguardia. Rischia di scomparire per l’erosione che mina il colle tufaceo e, per questo, è soprannominata “la città che muore”.

Per passare una notte magica a Civita di Bagnoregio

In paese si entra da un unico accesso: la Porta di Santa Maria o Porta della Cava. Passeggiando vi sembrerà di fare un tuffo nel passato, tra antiche botteghe, palazzi medievali e frantoi rinascimentali. In piazza San Donato si affaccia l’omonima chiesa, che ospita un crocifisso ligneo del XV secolo.

Dopo aver sostato nella Grotta di San Bonaventura, tomba etrusca trasformata in rifugio per gli eremiti, salite sul Belvedere. La vista sui muraglioni, detti calanchi, è spettacolare.

In zona si soggiorna negli agriturismi della vicina Bagnoregio. Ma per chi desidera rimanere nel borgo c’è il progetto Casa d’artista, che dà la possibilità di pernottare in un edificio pubblico, la Casa d’arte. visit-lazio.com

In paese si entra da un unico accesso: la Porta di Santa Maria o Porta della Cava.

Qui si mangia nelle Grotte

Anche i ristoranti e le osterie della piccola Civita di Bagnoregio sono in tema con lo stile e l’atmosfera del borgo, che sembra sospeso nel tempo. Alcuni hanno persino sale scavate in grotte di tufo.
Nei menù spiccano le specialità gastronomiche della Tuscia viterbese: ricette semplici frutto di antiche tradizioni. Tra i primi ci sono i piciarelli, spaghettoni fatti con un impasto di acqua e farina. Tra i secondi carne di cinghiale e maiale.  Ed ancora funghi porcini, insaccati e tartufi neri.
Per i piatti di pesce fresco si può contare sulla pesca nel vicino Lago di Bolsena. Per chi vuole uno spuntino veloce ci sono le bruschette condite con l’ottimo olio locale.

Facciamo rotta per Bolsena

Traversate in barca, aria pulita, acque blu e natura incontaminata. Tutto questo potrete trovarlo ad una decina di km da Civita di Bagnoregio, sul Lago di Bolsena. Con i suoi circa 114 km quadrati di superficie è il più grande bacino vulcanico d’Europa.

Ricco di campeggi e di agriturismi, il Lago di Bolsena ha tre centri rivieraschi: Bolsena, Capodimonte e Marta. Costeggiatelo per scoprire tutti gli angoli suggestivi. E visitate inoltre le sue due isole, quella Bisentina e quella Martana.

 

 

 

Civita di Bagnoregio: il borgo che fa il pieno di turisti ultima modifica: 2017-05-09T07:51:32+02:00 da Rossana Nardacci

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