Civita di Bagnoregio è un piccolo borgo della provincia di Viterbo particolarmente caratteristico perché collocato in cima a una collina di tufo alta circa 450 metri, modellata dalle piogge e dal vento. Visto da lontano, il borgo sembra sospeso nel tempo, quasi surreale. La sua bellezza lascia senza fiato. Per questa sua particolarità, il luogo è molto amato dai turisti di tutto il mondo.

Civita di Bagnoregio

“La città che muore”

Civita di Bagnoregio, nel cuore della Tuscia viterbese, è culla della civiltà etrusca. È conosciuta come la città che muore, come la definì lo scrittore Bonaventura Tecchi, in ragione della sua posizione su uno sperone tufaceo che la fa sembrare in bilico. L’azione del vento e delle piogge, insieme ai due torrenti che scorrono lungo le valli sottostanti, erodono le pareti del colle riducendone sempre di più la dimensione ogni anno che passa. Questa immagine del paese, insieme alla Valle dei Calanchi, si può ammirare in tutta la sua straordinaria bellezza dal Belvedere di Civita.

Civita di Bagnoregio, ponte pedonale

Il ponte pedonale e la Porta di Santa Maria

All’incantevole e incantato borgo di Civita di Bagnoregio si arriva dopo aver percorso il ponte pedonale che conduce alla Porta di Santa Maria o della Cava, l’unica porta d’accesso rimasta delle cinque che c’erano un tempo. La porta è decorata con due leoni che tengono tra gli artigli due teste umane, simbolo della vincita dei bagnoresi sui Monaldeschi signori di Orvieto, del 1494.

Porta di Santa Maria

I numerosi terremoti che in questo luogo si sono verificati nei secoli, hanno provocato diversi crolli che hanno fatto sprofondare nella valle chiese e strutture bellissime. Ciò ha contribuito, nel tempo, ad accrescere il senso di fragilità del luogo, rendendolo ancora più affascinante.

Civita di Bagnoregio: l’antico borgo

Entrando nel borgo, si aprono diverse vie e viuzze che consentono di ammirare le bellezze presenti, in termini di monumenti, chiese e palazzi medievali, frantoi, ma anche in termini di botteghe, scale, portali, balconi decorati con fiori e piante. Anche i gatti che popolano il borgo rendono tutto ancora più magico e surreale. Sulla piazza principale si affaccia la bellissima Cattedrale di San Donato, del V secolo. Edificata in stile romanico, nel 1511 venne ricostruita su progetto dell’architetto Nicola Matteucci di Caprarola e, nel 1524, alla facciata fu aggiunto il portale centrale. L’interno della chiesa è diviso in tre navate. Vi si possono ammirare un crocifisso ligneo della scuola di Donatello e un affresco della scuola del Perugino.

crocifisso

Sulla stessa piazza si erge anche Palazzo Alemanni, che è sede del Museo Geologico e delle Frane che ospita quattro sale. Da visitare è anche la Grotta di San Bonaventura, che in origine era una tomba etrusca. Qui, secondo la tradizione, San Francesco d’Assisi si fermò in preghiera durante le sue permanenze a Bagnoregio. Visitare questo meraviglioso paese, fra i più belli d’Italia, è un’esperienza emozionante e indimenticabile, da vivere assolutamente.

(Foto: Civita di Bagnoregio, Pagina Facebook)

Civita di Bagnoregio, il borgo fiabesco sospeso nel tempo ultima modifica: 2023-10-26T07:49:00+02:00 da Antonietta Malito

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