La chiusura delle scuole è stata uno dei primi provvedimenti adottati dal governo per affrontare l’emergenza del coronavirus. Il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha messo in campo il progetto #lascuolanonsiferma per sostenere istituti scolastici, docenti e alunni in questo difficile percorso. E ora, in vista di un possibile slittamento della riapertura, ci si organizza per non far perdere nemmeno una lezione ai ragazzi. Il governo ha già stanziato 85 milioni per la didattica a distanza e a questi si sono aggiunti subito dopo 8,2 milioni di euro per potenziare il progetto attraverso la figura dell’animatore digitale. Ogni scuola riceverà un contributo di 1000 euro che potrà essere utilizzato per la formazione dei docenti, anche online, su modalità didattiche innovative.

#lascuolanonsiferma, in campo gli animatori digitali

Tra lezioni via Skype, videomessaggi, compiti nelle chat di gruppo… a casa si rischia di impazzire. Tanto gli alunni quanto i genitori. Per far fronte all’emergenza e non sospendere il percorso di apprendimento, verranno messi in campo gli animatori digitali e i team per l’innovazione che potranno condividere con i colleghi le nuove tecnologie didattiche e sperimentare forme di insegnamento a distanza.

#lascuolanonsiferma - scuole chiuse

Il Ministero ha anche pensato di intervenire con precise direttive. Azzolina ha subito inviato alle scuole le indicazioni operative per le attività di didattica a distanza, per offrire chiarimenti e supporto a tutti gli istituti. Tra i temi trattati:

  • Cosa si intende per didattica a distanza
  • La privacy
  • Progettazione delle attività
  • Attenzione per gli alunni con disabilità e bisogni educativi speciali
  • Valutazione delle attività.

Fra le storie raccontate c’è quella dell’Istituto Superiore “Giordani-Striano” di Napoli che ha fornito agli allievi più bisognosi pc in comodato d’uso gratuito, permettendo così a tutti di non perdere nemmeno un giorno di lezione. E, ancora, ci sono i ragazzi dell’Istituto Tecnico “D’Aosta”, a L’Aquila, che fanno comunità grazie alla radio della scuola, parlando di musica, letteratura, tecnologia, ma anche di stati d’animo ed emozioni. Fra le altre storie, quella dei ragazzi del comprensivo “Vespucci” di Vibo Valentia che si incontrano ogni giorno in una “stanza virtuale” sulle piattaforme dedicate alla didattica a distanza. Tante bellissime esperienze, tanta umanità e solidarietà per dimostrare ai ragazzi che #lascuolanonsiferma e non bisogna mollare.

#lascuolanonsiferma, canale sull’inclusione  

Lanciata una rubrica quotidiana sui social del MIUR con il racconto delle esperienze messe in campo dalle scuole. Al via anche il canale Telegram con racconti e contenuti utili.

#lascuolanonsiferma - didattica a distanza anche per i ragazzi disabili

Disponibile pure un canale tematico per l’inclusione via web, nato per supportare dirigenti scolastici e insegnanti nei percorsi didattici a distanza per gli alunni con disabilità. Nelle pagine si potranno trovare riferimenti normativi, condividere esperienze o webinar. Nel canale ci saranno anche piattaforme certificate gratuite, realizzate con i contributi di privati, per la didattica a distanza. Il canale sarà costantemente aggiornato e arricchito di nuovi materiali.

Gemellaggi tra istituti

Tante le esperienze messe in campo dalle scuole per fronteggiare l’emergenza causata dal coronavirus. Tanti anche i gemellaggi tra istituti per lo scambio di buone pratiche.

#lascuolanonsiferma - alunno impegnato con i compiti

Il MIUR ha deciso di dar risalto a queste best practices, dedicandogli uno spazio sulla pagina Facebook del Ministero. Sarà poi possibile interagire, attraverso l’hashtag #lascuolanonsiferma, su Instagram, postando storie e foto che alimenteranno questo racconto. Altro obiettivo del MIUR è quello di sfruttare questo canale social per mettere in contatto le istituzioni scolastiche. Saranno testimonianze di resilienza e solidarietà per dimostrare la voglia di andare avanti.

#l’Italianelcuore

Coronavirus, #lascuolanonsiferma, ecco le misure del Miur ultima modifica: 2020-03-23T18:00:00+01:00 da Raffaella Natale

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