“Se ci vacciniamo ne usciamo”, lo rimarca il generale Francesco Paolo Figliuolo riguardo ai modi e ai tempi su come affrontare l’emergenza sanitaria. “Il piano non cambia, a fine mese dobbiamo arrivare a 500mila dosi giornaliere. Da oggi l’inoculazione del vaccino Astrazeneca è aperta alla categoria compresa fra i 60-79 anni, mentre gli under 60 che hanno già ricevuto la prima dose, riceveranno anche la seconda. L’Ema – ha sottolineato il generale – ha detto che AstraZeneca è un vaccino sicuro e spero che la vicenda si concluda così”. Queste le dichiarazioni del generale Figliuolo, commissario per l’emergenza Covid.

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Mentre la macchina organizzativa della campagna vaccinale cerca di essere sempre più efficiente, continua il monitoraggio sui dati riguardanti la diffusione della pandemia in Italia. A tal proposito il ministero della Salute fa sapere che, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 17.221 nuovi casi positivi (ieri 13.708). I nuovi decessi sono 487 (ieri 627); i dimessi guariti sono 20.229 (ieri 20.927). Complessivamente i casi positivi sono 544.330 (ieri 547.837). I tamponi effettuati sono 362.152 (ieri 339.939); in terapia intensiva sono ricoverati 3.663 pazienti Covid. Inoltre rimangono in isolamento domiciliare 511.816 persone contagiate dal virus.

Figliuolo: “Se ci vacciniamo ne usciamo”

“Tra questo trimestre e il prossimo arriveranno 30 milioni di dosi Astrazeneca, che potranno essere destinate, quindi, anche alla platea degli over 60 fino ai 79 anni che è di circa 13 milioni e 275 mila utenti”. Lo sottolinea Figliuolo che aggiunge: “Di questi 2 milioni e 270mila ha già ricevuto la prima dose. Appena completeremo gli over 80 e i fragili apriremo la vaccinazione alle classi produttive. I nostri territori hanno sofferto, ora dobbiamo riportare il made in Italy nel mondo, dobbiamo riaprirci”.

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Il generale Francesco Paolo Figliuolo

Su Astrazeneca raccomandazioni aggiornate

Pronta la nuova circolare con cui il ministero della Salute ha aggiornato le raccomandazioni sul vaccino Vaxzevria di Astrazeneca. La circolare inviata a regioni, istituzioni ed associazioni, ribadisce che il vaccino è approvato dai 18 anni d’età. “Sulla base delle attuali evidenze, tenuto conto del basso rischio di reazioni avverse di tipo tromboembolico a fronte dell’elevata mortalità da Covid-19 nelle fasce di età più avanzate – si legge nella circolare – è raccomandato un suo uso preferenziale nelle persone sopra i 60 anni. Chi ha già ricevuto una prima dose Vaxzevria, può completare il ciclo col medesimo vaccino”.

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La Commissione tecnico scientifica (Cts) dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) rileva che “al momento non sono stati identificati analoghi segnali di rischio di eventi trombotici per i vaccini a Mrna. Non è invece ancora possibile esprimere un giudizio in merito ad altri vaccini che utilizzano piattaforme vaccinali virali”. È quanto si legge nel parere della Cts allegato alla circolare del ministero della Salute sull’aggiornamento delle raccomandazioni riguardo al vaccino Astrazeneca. La Cts sottolinea inoltre che il bilancio beneficio/rischio del vaccino si conferma “complessivamente positivo”.

Covid, Figliuolo: “Se ci vacciniamo ne usciamo” ultima modifica: 2021-04-08T18:02:11+02:00 da Maria Scaramuzzino

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