Emergenza Covid in Italia, mentre il governo prepara il nuovo Dpcm i dati di oggi registrano un leggero un calo per quanto riguarda i nuovi contagi. Il bollettino delle ultime 24 ore certifica che le persone contagiate in Italia sono 22.253 mentre i tamponi effettuati sono stati 155mila contro 183.457 di ieri.

bollettino dati covid 2 novembre

Il 31 ottobre si è raggiunto il picco di quasi 32mila nuovi casi; ieri invece sono stati accertati 29.907 nuovi casi e 208 morti. Le cronache segnalano che tra i personaggi famosi ad essere stati colpiti dal virus c’è anche l’ex calciatore Francesco Totti con la moglie, la show girl Ilary Blasi.

Il governo lavora al nuovo Dpcm

Nel nuovo Dpcm, per cercare di arginare il fenomeno pandemico le regioni saranno inserite in tre aree in base a 21 parametri. Il presidente del consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, a tal proposito,è intervenuto alla Camera dei deputati. Il premier ha rimarcato il fatto che l’epidemia in Italia corre veloce verso il cosiddetto scenario 4il più grave, secondo il piano “Prevenzione e risposta al Covid -19′ redatto dall’Istituto superiore di sanità.

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Nello specifico, lo scenario 4 si verifica in casi di “trasmissibilità non controllata con criticità nella tenuta del sistema sanitario nel breve periodo”. Uno dei parametri più significatici tenuti in considerazione è l’indice di contagio Rt, regione per regione. Si entra in allarme rosso quando viene superato il livello 1,5.

L’ulteriore stretta del governo per frenare il dilagare dei contagi

Introdurremo il limite agli spostamenti da e verso le regioni con elevati coefficienti di rischio salvo esigenze di lavoro, studio e salute. Il governo prevede di adottare a livello nazionale limiti alla circolazione delle persone nella fascia serale più tarda. Per l’intero territorio nazionale intendiamo intervenire solo con alcune specifiche misure che contribuiscano a rafforzare il contenimento e la mitigazione del contagio. Chiudiamo nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali ad eccezione di negozi alimentari parafarmacie e farmacie ed edicole dentro i centri. Chiudiamo i corner per le scommesse e giochi ovunque siano, chiuderanno anche musei e mostre”.

Dopo la didattica a distanza gli studenti pronti per la maturità

Queste alcune delle misure che saranno inserite nel nuovo Dpcm del governo e che il premier Conte ha illustrato nel suo intervento alla Camera dei deputati. Il nuovo decreto doveva uscire già oggi ma, secondo le indiscrezioni, vedrà la luce dopodomani. Nel dpcm si prevede anche integralmente la didattica a distanza per le scuole di secondo grado e la riduzione al 50 per cento del limite di capienza dei mezzi pubblici locali.

Strategie mirate da regione a regione

 “In alcune regioni siamo costretti a intervenire in una ottica di prudenza per mitigare il contagio con una strategia che va modulata sulle differenti criticità. Nel prossimo Dpcm indicheremo 3 aree con tre scenari di rischio con misure che saranno sempre più restrittive. Questi scenari dovranno tener conto dell’indice di replicabilità del virus, dei focolai e della situazione dell’occupazione dei posti-letto negli ospedali. Ci sono specifiche criticità in Regioni e province autonome. L’rt nazionale è a 1,7 ma in alcune regioni ovviamente il dato è superiore. Esiste un’altra probabilità che 15 regioni superino le soglie critiche nelle aree delle terapie intensive e delle aree mediche nel prossimo mese”. Lo ha detto sempre il premier Conte parlando a Montecitorio.

Il sostegno del governo al mondo del lavoro che si ferma

 “Faremo tutti gli sforzi finanziari che servono per costituire elementi di stabilità e certezza per il mondo del lavoro. A tal fine il governo ha varato il dl Ristori e ha esteso il blocco dei licenziamenti fino a fine marzo”. Così il premier Conte che ha ribadito: “Siamo consapevoli della frustrazione e del senso di smarrimento e anche della rabbia che si sta manifestando in questi giorni. E siamo anche coscienti delle ripercussioni sull’attività economica. Ma non ci può essere dilemma tra la difesa della salute e la tutela dell’economia: più piegheremo i contagi più allenteremo le restrizioni.

governo promette soldi al mondo del lavoro

Questa è la terza crisi che stiamo vivendo e stavolta si può imprimere una svolta, serve un nuovo patto tra pubblico e privato – ha rimarcato Conte – Non possiamo permetterci di distogliere lo sguardo dal futuro, sappiamo con certezza che le trasformazioni in atto lo cambieranno, noi dobbiamo accompagnare la transizione, nessuno può sentirsi esonerato. Rivolgo ancora un invito alle forze e alle energie del Paese, restiamo uniti in questo drammatico momento in nome dell’unità e dei valori che sono alla base della nostra Costituzione”

Covid: la stretta del governo per frenare la curva dei contagi ultima modifica: 2020-11-02T18:01:28+01:00 da Maria Scaramuzzino

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