Covid, niente più quarantena per chi arriva in Italia dai Paesi dell’Unione europea. Questa la decisione del ministro della Salute, Roberto Speranza, il quale ha firmato un’ordinanza in merito. La nuova disposizione prevede l’ingresso dai Paesi dell’Ue e dell’area Shengen, oltre che da Gran Bretagna e Israele, con tampone negativo, superando il vigente sistema di mini quarantena. Nella stessa ordinanza sono, invece, prorogate le misure restrittive relative al Brasile. Al contempo, con altra ordinanza si rafforzano i voli Covid tested, estendendone la sperimentazione agli aeroporti di Venezia e Napoli, oltre a Milano e Roma. A tal proposito si amplia il raggio dei Paesi di provenienza a Canada, Giappone, Emirati Arabi Uniti, oltre agli Stati Uniti. Le ordinanze andranno in vigore dal 16 maggio prossimo.
Per quanto riguarda la diffusione del virus nel nostro Paese continuano ad arrivare notizie piuttosto confortanti. Secondo i dati ministeriali, nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 7.567 nuovi casi positivi (ieri 8.085). I nuovi decessi sono 182 (ieri 201). I dimessi guariti di oggi sono 13.782 (ieri 14.295); complessivamente i casi positivi sono 339.606, 6.402 in meno rispetto a ieri. Nei reparti di terapia intensiva sono ricoverati attualmente 1860 pazienti Covid (ieri 1.893), mentre in isolamento domiciliare rimangono ancora 324.696 persone contagiate dal virus (ieri 330.507). I tamponi molecolari e antigenici effettuati nelle ultime 24 ore sono 298.186 (ieri 287.026).
Niente quarantena per chi arriva dai Paesi Ue
Mentre il ministero della Salute stabilisce lo stop della quarantena per chi arriva dai Paesi dell’Ue, i dati della pandemia sono di buon auspicio. Infatti scendono l’indice Rt e l’incidenza: la prima è arrivata nel monitoraggio Iss-Ministero della Salute all’esame della cabina di regia, al valore di 0,86 rispetto a 0,89 della scorsa settimana. L’incidenza nell’ultima settimana si attesta a 96 casi per 100 mila abitanti mentre la scorsa settimana era 123 casi su 100 mila. Nessuna regione italiana è classificata a rischio alto per la terza settimana consecutiva. È quanto emerge dai dati della bozza di monitoraggio settimanale prodotta da ministero della Salute e Istituto superiore di sanità.
In Usa niente mascherina per i vaccinati
I pienamente vaccinati negli Stati Uniti non dovranno più indossare le mascherine o rispettare il distanziamento sociale, all’aperto e al chiuso. Lo prevedono le nuove linee guida dei Centers for Disease and Prevention (Cdc): decisione che segna una svolta nella lotta contro la pandemia. Attualmente oltre il 35 per cento degli americani è pienamente vaccinato. “La scelta è vostra, vaccinarsi o continuare a indossare la mascherina finché non sarete immunizzati. La scienza è chiara: se si è pienamente vaccinati si è protetti e si può riprendere a fare le cose che sono state interrotte a causa della pandemia”.
Lo dichiara la direttrice dei Cdc, Rochelle Walenski, annunciando le nuove e attesissime linee guida di comportamento. Decadono così tutte le restrizioni per gli immunizzati, dopo due settimane dalla seconda dose quando questa è prevista. Le nuove regole non valgono per gli addetti alla sanità, nelle carceri o nei centri di accoglienza. Bisognerà continuare a coprirsi naso e bocca anche a bordo degli aerei, sugli autobus o sui treni. “I rischi di infezione e trasmissione sono minimi per chi è pienamente vaccinato. E per questo i pienamente vaccinati possono riprendere le attività senza indossare mascherine o rispettare il distanziamento a meno che non sia previsto dalle leggi federali, statali, locali, tribali o sul posto di lavoro”. Lo ribadiscono i Cdc che hanno diffuso una guida “a colori” sui livelli di rischio relativi all’utilizzo o meno dei dispositivi di sicurezza anti-contagio.
