Il Consiglio dei ministri ha varato il nuovo decreto sulle misure anti-Covid. Nuove regole per cercare di arginare la corsa del virus che, in queste ultime settimane sta dilagando in tutto il Paese. Con il nuovo decreto il governo Draghi ha fissato nuove disposizioni riguardanti il super green pass obbligatorio per i lavoratori over 50, vaccinati o guariti. Disposto anche l’obbligo vaccinale per gli over 50 che non lavorano. Anche per lo smart working e per la scuola ci sono importanti novità per la gestione del fenomeno pandemico.

Il nuovo decreto anti-Covid

“Interveniamo per salvare vite, vogliamo frenare la crescita della curva dei contagi e spingere gli italiani che ancora non si sono vaccinati a farlo”. Così il premier Draghi al termine del Cdm di ieri sera. Il presidente del consiglio ha sottolineato come questi nuovi provvedimenti vogliano “preservare il buon funzionamento delle strutture ospedaliere. E, al contempo, mantenere aperte le scuole e le attività economiche. Interveniamo in particolare – ha spiegato – sulle classi di età che sono più a rischio di ospedalizzazione per ridurre la pressione sugli ospedali e salvare vite umane”.

Smart working sia nel pubblico che nel privato

Raccomandato il massimo utilizzo dello smart working nelle prossime settimane, sia nel pubblico che nel privato. “Abbiamo preso una decisione straordinaria”, ha dichiarato Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, al termine del Consiglio dei ministri. “Mondo del lavoro pubblico e mondo del lavoro privato adotteranno tutti gli schemi di lavoro agile, di lavoro a distanza, già presenti all’interno delle loro regolazioni contrattuali e normative. Il privato utilizzerà il massimo della flessibilità per garantire sicurezza e servizi e per abbassare la curva del contagio. La stessa cosa farà il lavoro pubblico. La circolare, firmata da me e dal ministro Orlando, è immediatamente in vigore per mettere insieme il massimo di efficienza dei servizi alle famiglie e alle imprese con il massimo della sicurezza, Ciò, al fine di controllare l’evoluzione della curva pandemica”.

schools and work

Scuola

Nuove disposizioni per come affrontare il dilagare dei contagi nelle scuole di ogni ordine e grado. Per i più piccoli, ovvero per la scuola dell’infanzia, già in presenza di un caso di positività è prevista la sospensione delle attività per una durata di 10 giorni. Alle elementari, invece, con un caso di positività si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0). Test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5). In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la Dad per la durata di dieci giorni.

decreto scuola

Per quanto riguarda la scuola secondaria di I e II grado, dunque medie, licei, istituti tecnici etc, fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’autosorveglianza. Inoltre, in aula, si devono usare le mascherine FFP2. Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni. Che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’autosorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe. Con tre casi nella stessa classe è prevista la Dad per dieci giorni.

Covid, nuovo decreto del governo. Draghi: “Interveniamo per salvare vite” ultima modifica: 2022-01-06T09:42:54+01:00 da Redazione

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