Emergenza Covid in Italia: alcune regioni passano dal rosso all’arancione e viceversa e scende l’Rt nazionale. Secondo gli esperti sono i primi effetti positivi delle ultime restrizioni anti-contagio imposte dal governo Draghi e dalle autorità scientifiche. Tuttavia la meta è ancora lontana visto che i reparti di terapia intensiva sono ancora affollati di pazienti colpiti dal virus.
Intanto secondo i dati diffusi dal ministero della Salute, nelle ultime 24 ore si sono registrati 18.938 nuovi casi positivi (ieri 17.221). I nuovi decessi sono 718 (ieri 487); i dimessi guariti sono 26.175 ( ieri 20.229). Complessivamente i casi positivi sono 536.361 (ieri 544.330). I tamponi effettuati sono 362.973 (ieri 362.152); in terapia intensiva sono ricoverati 3.603 pazienti Covid. Inoltre rimangono in isolamento domiciliare 504.612 persone contagiate dal Coronavirus.
Rt nazionale in calo e cambio di colore per diverse regioni
Il valore dell’Rt nazionale scende a 0,92, la scorsa settimana era a 0,98. In calo anche il valore dell’incidenza dei casi ogni 100 mila abitanti che si attesta a 185 dai 232 della scorsa settimana. Sono questi i due valori più significativi del monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute. Sempre secondo i dati settimanali, Campania, Valle D’Aosta e Puglia dovrebbero restare regioni rosse. Anche la Sardegna da arancione dovrebbe passare in zona rossa. Tornano in arancione Piemonte, Lombardia, Friuli, Emilia Romagna, Calabria e Toscana.
Il ministro della Salute Roberto Speranza così commenta l’attuale situazione. “Sulla base dei numeri che abbiamo, alcune regioni passeranno dal rosso all’arancione, ciò significa che le misure hanno prodotto una prima piegatura della curva. Ma il contesto è ancora molto complicato con un tasso di diffusione del virus significativo e le terapie intensive piene. La situazione in Europa non è facile. La Francia è in lockdown, la Germania invoca un nuovo lockdown. Da noi le chiusure e le aree rosse delle ultime settimane stanno portando i primi risultati. Ma dobbiamo essere molto prudenti”.
