Nuovo Dpcm per regolamentare orari commerciali, svolgimento dei riti religiosi e spostamenti durante le festività natalizie. Il governo dice ‘no’ a possibili allentamenti delle restrizioni, chiesti dalle Regioni per il periodo di Natale.

decorazione di natale e nuovo dpcm

“Bisogna evitare gli spostamenti tra regioni e mantenere il limite delle 22 per la circolazione: sono due punti centrali e imprescindibili del modello di sicurezza che stiamo costruendo insieme”. Così il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia durante la conferenza Stato-regioni. Intanto il ministero della Salute rende noto che, nelle ultime 24 ore, si sono registrati, 19.350 nuovi casi positivi ( ieri 16.433) mentre l’incremento dei tamponi è pari a 182.100 (ieri 130.524). I nuovi decessi sono 785 (ieri 672) mentre i dimessi guariti sono 784.595. In terapia intensiva rimangono ricoverate 3663 persone ( un ottimo -81 rispetto a ieri). Complessivamente i casi positivi registrati finora sono 779.945 (8.526 in meno rispetto a ieri).

Un nuovo Dpcm per le festività natalizie

Il nuovo Decreto del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) potrebbe durare almeno fino a domenica 10 gennaio, secondo quanto si sta dibattendo nella conferenza Stato –regioni. Il Dpcm in via di redazione dovrebbe entrare in vigore già venerdì prossimo, 4 dicembre. Dalle prime indiscrezioni resterebbe il coprifuoco, dalle 22 in poi, anche a Natale e Capodanno; mentre bar e ristoranti probabilmente chiuderanno alle 18.

Come evitare i contagi al chiuso

Mantenere il giusto grado di umidità e un adeguato ricambio d’aria evita la propagazione del virus negli ambienti al chiuso, specialmente dove il rischio è più alto, come ospedali e studi medici. Lo conferma uno studio internazionale condotto, tra gli altri, da ricercatori Cnr-Isac e pubblicato sull‘International Journal of Environmental Research and Public Health.

tampone covid

 È risaputo che il Sars-Cov-2 non si trasmette solo per contatto diretto, ma può diffondersi attraverso l’aria tramite “droplets“, le goccioline di saliva nebulizzata. “Sebbene il virus, di per sè, abbia dimensioni dell’ordine di un centinaio di nanometri è verificato che una persona infetta, attraverso la respirazione, la vocalizzazione, la tosse, gli starnuti, può emettere un aerosol contenente potenzialmente il SARS-CoV-2″. Lo conferma Francesca Costabile, ricercatrice dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isac).

Covid, scendono i contagi e nuovo Dpcm per Natale ultima modifica: 2020-12-01T17:49:44+01:00 da Redazione

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