La curva dei contagi rimane piatta e gli esperti iniziano a spiegare i tempi di copertura dei vaccini anti-Covid che arriveranno in grossi quantitativi, nelle prime settimane di gennaio. Intanto il ministero della Salute fa sapere che nelle ultime 24 ore sono stati registrati 18.727 (ieri 16.999), mentre i nuovi decessi sono 761 (ieri 887). I casi attualmente positivi di oggi sono 690.323, 6.204 in meno rispetto a ieri. Dallo scoppio della pandemia ad oggi i guariti sono 1.052.163 (ieri 1.027.994).
I tempi di copertura dei vaccini
A spiegare i tempi di copertura dei vaccini anti-Covid è Guido Rasi, docente di Microbiologia all’Università di Roma Tor Vergata ed ex direttore esecutivo dell’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema).”Mi aspetto che la copertura duri anche più di un anno – afferma Rasi – Oggi la certezza l’abbiamo a 6 mesi, ovvero da quando è iniziata l’osservazione ma questi numeri andranno aggiornati man mano”.
Rai puntualizza: “L’effetto protettivo inizia, e diventa progressivamente più forte, 15 giorni dopo la prima iniezione. Questo vale per i vaccini con una dose. Mentre l’effetto protettivo arriva 7 giorni dopo la seconda iniezione per i vaccini con due punture. Mediamente, dopo 15-30 giorni dalla somministrazione inizia la protezione per qualsiasi tipo di vaccino. A 30 giorni, si è protetti”.
Terza ondata: un’eventualità da non sottovalutare
Quanto ai tempi di autorizzazione – precisa Rasi – “sono convinto che Ema darà un parere il 29 del mese. Mi aspetto che questo parere sia positivo e che abbia elementi di precisione maggiori rispetto a quello affrettato della Gran Bretagna. Il protocollo, infatti – sostiene il docente – dice chiaramente che non va somministrato in chi ha avuto allergie gravi.
Se si legge tutto il dossier, 43 mila pagine da studiare bene, si possono dare indicazioni più precise e si evitano errori. Gli esperti Ema non sono burocrati ma scienziati che hanno spesso più di una laurea, quindi quello che arriverà il 29 ci permetterà una campagna sicura ed efficace. Nel frattempo – conclude Rasi – bisogna prestare massima attenzione alla terza ondata e per capirne il rischio basta guardare i numeri degli Stati Uniti. Solo 15 giorni fa il Thanksgiving Day a cui sono seguiti circa 3mila morti”.