Venezia, una calda giornata di inizio settembre

Il vaporetto corre sopra a una laguna piatta dai riflessi argentati e su di esso i turisti si accalcano sudati, boccheggiando vicino ai finestrini mezzi aperti mentre sullo sfondo la città scorre come in un film.

Finalmente si tocca terra, è il Lido di Venezia, la Perla dell’Adriatico come veniva definita in passato.

Le grandi spiagge, le ville in stile Liberty, i grandi alberghi ricoperti di maioliche, qui tutto parla di un passato non lontano in cui la piccola isola veneziana era la meta privilegiata di attori e personaggi famosi provenienti da tutto il mondo.

Molti raccontano curiosità di come tutto sia cambiato negli anni, ma almeno per una settimana l’anno, il Lido torna com’era negli anni ’30 quando è nata la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. In effetti proprio come durante la Belle Epoque qui si può assistere all’arrivo di molti divi del cinema, perennemente circondati da curiosi in cerca di autografi e di giornalisti pronti a scattare foto.

Non tutti sanno però alcune importanti curiosità, quello di Venezia è il Festival Cinematografico più antico del mondo, la prima edizione risale infatti al 1932, ma nonostante il tempo trascorso, la crisi del cinema e la crisi economica, questa manifestazione rimane tutt’oggi una pietra miliare dell’arte italiana e internazionale, una meravigliosa vetrina che ha visto sfilare sul red carpet divi del grande schermo come Vittorio de Sica, Anna Magnani, Alberto Sordi, Vittorio Gassman solo per citarne alcuni, per non parlare dei registi che nel mondo hanno fatto scuola come Fellini, Antonioni, Risi, Olmi o Visconti.

Ma questa mostra, pur con un glorioso passato è rimasta frizzante, innovativa, tesa a raccogliere il meglio della produzione cinematografica mondiale. Lo dimostrano film come “La La Land” diretto dal giovane regista Damien Chazelle, che ha già raccolto il plauso di critici e pubblico o come “Hacksaw Ridge” che segna il ritorno alla regia di Mel Gibson.

Una grande attesa circonda la proiezione dell’ultimo film di Paolo Sorrentino “Young Pope”, alla quale seguirà il 6 settembre “Tommaso” di Kim Rossi Stuart.

Per la chiusura del festival è previsto invece l’attesissimo remake dei “Magnifici Sette” diretto da Antoine Fuqua, già regista di film come “King Arthur” o “Attacco al potere”.

Come si è detto il Festival del Cinema di Venezia non è fatto di solo passato, è una manifestazione viva, che recepisce i problemi dei giorni nei quali viviamo. Proprio per questo motivo gli organizzatori della mostra hanno deciso di puntare i riflettori sulla vicenda del terremoto che ha colpito il Centro Italia lo scorso 24 agosto, organizzando una raccolta di fondi per la ricostruzione delle zone colpite. A tal proposito è stata rilasciata la seguente nota: “La Biennale di Venezia partecipa al lutto, esprime profondo cordoglio per le vittime, nonché viva solidarietà e vicinanza alle comunità duramente colpite dal sisma”.

Insomma è una mostra cinematografica che si accosta con grande sensibilità al lutto di un Paese, alle sue perdite, ma non è un lutto rassegnato, è anzi pieno di forza, pieno di un’energia e di uno sforzo al quale partecipa tutta la Nazione, un’Italia che ha ancora tanto da dire, da fare e che non vuole arrendersi.

Mostra internazionale d’arte cinematografica

Le principali curiosità sulla mostra del cinema di Venezia ultima modifica: 2016-09-05T11:10:00+02:00 da Andrea Castello
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Le principali curiosità sulla mostra del cinema di Venezia
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Le principali curiosità sulla mostra del cinema di Venezia
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Non tutti sanno però alcune importanti curiosità, quello di Venezia è il Festival Cinematografico più antico del mondo, la prima edizione risale infatti al 1932, ma nonostante il tempo trascorso, la crisi del cinema e la crisi economica, questa manifestazione rimane tutt’oggi una pietra miliare dell’arte italiana e internazionale, una meravigliosa vetrina che ha visto sfilare sul red carpet divi del grande schermo come Vittorio de Sica, Anna Magnani, Alberto Sordi, Vittorio Gassman solo per citarne alcuni, per non parlare dei registi che nel mondo hanno fatto scuola come Fellini, Antonioni, Risi, Olmi o Visconti.
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