I riflettori della moda mondiale si accendono su Palermo. Palazzo Gangi rivivrà lo stile ottocentesco del Gattopardo
Dolce&Gabbana: l’amore in comune per il Sud
Dall’unione creativa di due personaggi apparentemente diversi nasce l’incrollabile duo Dolce&Gabbana.
Domenico Maria Assunta Dolce, nato a Polízzi Generosa, in provincia di Palermo, inizia fin da ragazzino a lavorare nell’azienda tessile di famiglia.
Stefano Gabbana, di origine milanese ma assorbirà il calore del Sud. Studia grafica.
Due percorsi diversi, una comune idea di moda e di femminilità: seducente, tradizionale, mediterranea.
Il debutto avviene nel 1985, quando i due giovani stilisti sono invitati a Milano Collezioni dall’ ambasciatore della moda Beppe Modenese. Tra le varie coppie di talenti agli esordi, Domenico e Stefano suscitano interesse per i loro capi interamente realizzati in botteghe artigianali siciliane.
La Sicilia protagonista dello stile di Dolce&Gabbana
Fin dalle origini, lo stile di Dolce&Gabbana ha reso protagonista esclusiva la Sicilia, l’amata terra di Dolce.
A cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta nacque un altro must dei due stilisti: il tailleur, in parte rivisitato, che divenne oggetto di seduzione.
La donna Dolce & Gabbana è un universo d’emozioni. Una donna che riesce a dire tanto senza neanche aprir bocca. Una donna forte, cosmopolíta, che gira il mondo. Ma non dimentica mai le proprie origini. Una donna che indossa guêpière molto sensuali o reggiseni in vista sotto capi trasparenti unendoli ad accessori maschili, senza mai rinunciare a tacchi altissimi, che le danno un’andatura estremamente femminile.
La donna Dolce&Gabbana ama la maschilissima coppola, portata dalla Sicilia ed il rosario della prima comunione, che indossa come collana.
L’uomo Dolce & Gabbana invece si veste per sé stesso. Edonista per natura, è molto attento ai particolari. Ama ciò che non lo schematizza. Basti pensare alla Collezione Uomo Inverno 2015, un vero e proprio omaggio alla Sicilia.
L’oro di Napoli per l’evento Dolce&Gabbana
Mitra in oro, sete “rosso Sofia” e Swarovski tra i ricami. San Gregorio Armeno e tutta la città di Napoli, un anno fa, sono stati scelti come luoghi ideali adatti per l’evento Dolce&Gabbana.
I due stilisti hanno mostrato nuovamente l’amore innato verso il Sud.
Gli abiti, pezzi unici ispirati a Sofia Loren, hanno reso omaggio alla diva ed alla città con citazioni di San Gennaro, Maradona, panni stesi e Madonne.
Tra i vicoli gli echi degli abiti che ha indossato nei film Sofia Loren reinterpretati dal talento Dolce & Gabbana.
La pizza, gli spaghetti, le Madonne, San Gennaro, il pomodoro e le altre suggestione Made in Sud sono state riprese nella linea pret à porter interpretata da protagonisti giovanissimi della scena internazionale.
Dolce&Gabbana e l’amore per la città di Palermo
Domenico Dolce e Stefano Gabbana per il loro primo debutto “haute couture” hanno scelto Palermo mostrando da sempre un amore per la città e per il Sud.
La scelta di Monreale, come hanno dichiarato i due stilisti, ha un significato ben preciso. I normanni hanno lasciato qualcosa che appartiene alla Sicilia. La bellezza di Monreale è unica al mondo. E non far conoscere Monreale è un vero peccato.
Dolce e Gabbana si sono soffermati sulla storia della famiglia Florio, ricordando i loro inizi negli anni ’70.
La Palermo di Dolce&Gabbana
In occasione degli eventi Alte Artigianalità di Palermo, l’apertura di una speciale pop up boutique e di una Terrazza Martini, in cui si potrà degustare il cocktail “Ciuri ciuri”.
La boutique, sarà aperta fino al 10 luglio all’interno della Tonnara Florio, ospiterà le collezioni donna e uomo abbigliamento ed accessori, gioielli, orologi e la linea Bambino.
In esposizione nella boutique anche vestiti e prendi sole con stampe vivaci e dal sapore estivo, con righe, fiori, e stampe cartoline con immagini di monumenti storici di Palermo, il tutto declinato su tessuti leggeri come il cotone, il lino, il popeline e lo chiffon.
A corredo i caratteristici pon pon applicati che richiamano il tanto amato carretto siciliano. La collezione dedicata all’uomo comprende camicie dal sapore estivo, shirt pigiama in seta abbinate a pantaloni leggeri su cui risaltano la stampa cartoline e i tanto amati pupi siciliani.
Una pittrice sarà presente tutti i giorni in boutique per dipingere decorazioni floreali o frasi speciali sulle Sicily bag dei clienti che lo desiderano.
Il mood nella cittadina normanna sarà l’oro
Oro come gli abiti delle odalische che danzeranno al chiostro dei Benedettini e come i dettagli dei kaftani dei camerieri.
A Palazzo Mazzarino, invece, omaggio alla Palermo più autentica. La Palermo dei limoni della Conca d’Oro. Per questo il mood scelto, anche per gli outfit, rievocherà gli agrumi.
Altra storia a Palazzo Gangi, dove l’eleganza la fa da padrone. Cameriere in lungo, rigorosamente Dolce&Gabbana, vestite in stile ottocentesco e ballerini di danza classica che si esibiranno nel ballo del celebre Gattopardo di Tomasi di Lampedusa.
Monreale ospiterà la sfilata “Alta Sartoria” proprio al Duomo, con cena di gala al Chiostro dei Benedettini e festa al giardino del Belvedere. Il cocktail sarà in perfetto stile arabo. Dal menu con cous cous, humus e falafel, alle odalische ed ai camerieri in kaftano, rigorosamente Dolce & Gabbana.
Sugli outfit il duo di stilisti ha messo regole rigide e molto severe. Lo staff al gran completo, infatti, sarà vestito dalla testa ai piedi Dolce & Gabbana. Dalle scarpe alle camicie, dai tailleur alle cravatte, dagli occhiali agli abiti, passando per cappelli, cinture e borse: hostess, chef, uomini della security, assistenti, fotografi e video maker ufficiali, indosseranno per tutti e cinque giorni capi firmati dal famosissimo brand italiano.
Un tributo a Palermo per il suo itinerario arabo-normanno di cui Monreale è la punta di diamante