I virologi, i medici, gli esperti del settore lo ripetono da giorni: potremmo essere sicuri di aver sconfitto questa pandemia solo se ci sarà un vaccino. Ma i tempi non saranno purtroppo così immediati. Per questo serve cautela e osservare le regole per la sicurezza. Una buona notizia però, tutta italiana, arriva proprio sul vaccino per sconfiggere il Covid 19. Infatti questa estate inizierà la sperimentazione sull’uomo. A occuparsene la ReiThera, azienda con sede a Castel Romano, quartiere a sud di Roma. La distribuzione del vaccino italiano, qualora la sperimentazione funzioni, avverrà comunque non prima del 2021.

Il vaccino italiano - mani che si toccano

Il vaccino italiano, una collaborazione con Germania e Belgio

E ancora una volta è l’Italia, quindi, a produrre passi importanti nella medicina. “ReiThera” inizierà a sperimentare il vaccino, sviluppato nell’ambito di un consorzio europeo insieme a Leokocare Ag di Monaco di Baviera e all’azienda Univercells Sa di Bruxelles. Una collaborazione significativa e che sembra dare speranze per la ricerca. La produzione e distribuzione di vaccini su larga scala, assicura il consorzio, ma solo dopo la sperimentazione sull’uomo.

Il vaccino sarà disponibile per il personale sanitario e per le persone vulnerabili

Ma la sperimentazione non si ferma. Avviato lo sviluppo di un candidato “vaccino adenovirale” basato su vettori che prende di mira la proteina spike di SARS-CoV-2. Un passo in più, quindi, sul vaccino che si basa su un nuovo vettore adenovirale che è di proprietà di ReiThera. La previsione per la produzione del vaccino è anche programmata. Si conta di avere circa 6 milioni di dosi dall’inizio del prossimo anno. Se i risultati sulla sperimentazione andranno a buon fine, le dosi prodotte verranno distribuite alle categorie più esposte innanzitutto. Medici e personale sanitario, persone altamente vulnerabili.

Il vaccino italiano - medico di spalle in laboratorio

L’urgenza dell’azienda di rispondere all’emergenza globale

Le aspettative, quindi, sono molto alte. Infatti l’azienda conta di portare a termine la sperimentazione in breve tempo e di poter così dare un contributo importante per sconfiggere la pandemia. “Covid-19 ha trasformato la nostra società su scala globale e ha avuto un effetto devastante in particolare in Italia – ha sottolineato Stefan Colloca, Chief Technology Officer di ReiThera – siamo ansiosi di rispondere alle richieste della nostra industria e società per unire gli sforzi globali contro questo virus in rapida diffusione. La nostra esperienza e i dati preclinici e clinici positivi sui vaccini a base di adenovirus, ci consentono di reagire a questa situazione senza precedenti in modo tempestivo. Non vediamo l’ora di lavorare con i nostri partner, le cui competenze e capacità complementari aiuteranno questo nuovo consorzio a rispondere il più rapidamente possibile a questa emergenza sanitaria globale”.

Il vaccino che parla italiano. In estate i primi test sull’uomo ultima modifica: 2020-04-24T13:00:00+02:00 da Federica Puglisi

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