Pordenone, località friulana, ha una tradizione folcloristica di streghe e di maghi

Città accogliente e vivace, tetro di eventi culturali, come la Festa del Libro (a Settembre) o le Giornate del cinema muto (ad Ottobre), Pordenone è il centro più importante del Friuli-Venezia Giulia Occidentale.

Pordenone ed i suoi borghi suggestivi e ricchi di tradizioni

Pordenone può essere un punto di partenza per escursioni naturalistiche nel Parco naturale delle Dolomiti friulane.

L’arteria più importante di Pordenone è Corso Vittorio Emanuele. Una volta chiamato Contrada Maggiore e caratterizzato da 800 metri di edifici storici. Al riparo sotto i portici del corso, tra i più lunghi d’Europa, potete concedervi un po’ di shopping tra eleganti boutique ed accoglienti caffè. Mentre per trovare i ristoranti più caratteristici è meglio addentrarsi nei vicoli.

Il Parco fluviale ospita antichi opifici

Il Parco fluviale ospita antichi opifici

Lungo il corso si incontra Palazzo Ricchieri, edificio medievale, oggi sede del Museo civico d’arte. Conserva opere di Giovanni Antonio de’ Sacchis, detto il Pordenone, il più grande pittore friulano di sempre.

Il Palazzo Comunale si distingue per le linee gotiche e per il grande orologio astronomico lunare che lo sovrasta. Eretto nel tredicesimo secolo in stile romanico-gotico, il Duomo di San Marco è l’edificio religioso più importante e colpisce per il campanile di oltre settanta metri. Non bisogna allontanarsi dal centro per osservare il Parco fluviale del Noncello, il fiume che attraversa Pordenone, città con un importante passato di porto fluviale.

Valicabile grazie a passaggi pedonali, accoglie i resti di antichi opifici. Una curiosità: Pordenone vanta una tradizione di maghi e streghe che hanno dato vita a leggende del XVI e XVII secolo. Qualcuno del posto ci crede ancora!

Tutti a scuola di mosaico

Spilimbergo è conosciuta come la città del mosaico.

Borgo antico nelle vicinanze di Pordenone, situato sulla sponda destra del Tagliamento, Spilimbergo è conosciuta come la città del mosaico. Essa conserva intatto l’impianto medievale.

Tra gli edifici storici spicca il Castello con il Palazzo Dipinto, di epoca quattrocentesca, decorato con affreschi e balconi in pietra. A dare fama alla città è però la sua famosa Scuola Mosaicisti del Friuli, fondata nel 1922. Unica al mondo, si rifà alle tradizioni di Aquileia, Bisanzio e Venezia.

Montasio, frico e bussolai

Le ricette simbolo di Pordenone sono anche quelle tipiche della gastronomia friulana.

Le ricette simbolo di Pordenone sono anche quelle tipiche della gastronomia friulana. Tra i formaggi spicca il Montasio Dop, saporito e stagionato. Esso è anche un ingrediente del Frico, piatto friulano per eccellenza, in cui viene amalgamato con burro, patate e pancetta.

Tra gli ortaggi locali prevalgono la cipolla rosa, dal sapore leggermente piccante ed il radicchio.

Ma la parte del leone la fanno gli affettati. Qui, nei ristoranti, troverete per il esempio il culatello di Sauris, ma soprattutto la pitina, polpetta di carne affumicata da consumare affettata o come pietanza stufata.

E per dessert i bussolai, biscotti di pastafrolla con il tipico buco al centro.

Il fascino di Pordenone nelle passeggiate sotto i portici ultima modifica: 2017-05-25T07:15:35+02:00 da Rossana Nardacci

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