Occhi puntati sulla vicenda della fuga del leone Kimba del “Rony Roller Circus”. Un leone, infatti, è fuggito dal circo scatenando curiosità e timore tra i cittadini del comune di Ladispoli. Il sindaco Alessandro Grando ha rapidamente invocato la calma, consigliando ai residenti di rimanere al sicuro nelle proprie abitazioni mentre il grande felino si aggirava liberamente.
Fuga del leone Kimba, la fuga e la cattura
La notte è diventata un’epopea, con la formazione di un centro logistico di comando per la cattura del leone fuggitivo. Forze dell’ordine, vigili del fuoco e veterinari, armati di pallottole anestetiche, si sono uniti per riportare Kimba in sicurezza. Anche un elicottero della polizia di Stato, dotato di visore ad infrarossi, ha partecipato alla “caccia”, individuando il felino in un campo coltivato e facilitando l’operazione di recupero.
La tensione si è propagata oltre la fuga del leone, accendendo una polemica sulla presenza di animali nei circhi. Il sindaco di Ladispoli ha sollevato interrogativi sull’autorizzazione al circo e ha manifestato la speranza che questo evento possa catalizzare un cambiamento nelle normative. Nel mezzo della notte, dopo la cattura del leone, il sindaco ha condiviso la sua speranza che Ladispoli possa mettere fine allo sfruttamento degli animali nei circhi.
Le voci degli animalisti, rappresentate da Oipa e dall’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, hanno sottolineato la necessità di una legge che proibisca i circhi con animali, richiamando l’attenzione sull’articolo 9 della Costituzione che tutela l’ambiente e la biodiversità. La cattura del leone ha così dato vita a un dibattito etico e ambientale, ponendo in risalto l’importanza di soluzioni rispettose della vita e del benessere degli animali nei circhi.
Le indagini in corso
La vicenda ha generato sospetti di sabotaggio o negligenza ambientale. Mentre il responsabile, Rony Vassallo, accusa un presunto dispetto, la Procura di Civitavecchia potrebbe avviare un’indagine per omessa custodia.
Le polemiche si infiammano, con Rony Vassallo, gestore del circo, che sostiene di essere nel mirino e di aver subito un atto premeditato. La fuga, avvenuta mentre i circensi erano a pranzo, solleva dubbi sulla sicurezza e autorizzazioni del circo. Le telecamere non hanno catturato l’uscita del leone, alimentando l’ipotesi di una dimenticanza o negligenza.
La procura indaga su come Kimba abbia superato barriere e recinzioni senza essere notato, sollevando interrogativi sulla sicurezza e il rispetto delle norme ambientali. L’inchiesta cerca di sciogliere il mistero dietro la fuga del leone, tra accuse, sospetti e il coinvolgimento di attivisti, gettando luce sulla complessa intersezione tra sicurezza degli animali e contesti circensi.
