Lo straordinario affresco di un mondo ricco e vuoto

“L’attualità macina tutto, basta non restare fermi e in rete tutto si dimentica”
L’attualità macina tutto, per fortuna e purtroppo ed ha macinato talmente tanto che non è rimasto più niente. Solo un grande buco. Un enorme vuoto entro cui si muovono uomini-fantoccio. Bulimici di traguardi da raggiungere, di successi e di soldi. L’atmosfera calda ed opprimente della Roma bene, quel puzzo di niente e di tutto che aleggia disinvolto fra le ville dell’alta borghesia, la stanchezza, l’affanno e l’indolenza di parlamentari, giornalisti, finanzieri, piccoli e grandi uomini di potere che compongono la borghesia italiana, la grande assente del momento.
Ora, tutta la classe dirigente nostrana ce l’abbiamo nero su bianco, magistralmente ed impietosamente sviscerata da Marco Ferrante, nel suo ultimo bruciante e sarcastico Gin tonic a occhi chiusi.

Chi sono i protagonisti del romanzo?

Al centro della trama c’è la ricca famiglia Misiano, che conserva tutti i tratti caratteristici delle famiglie borghesi romane sull ’orlo dell’odierno precipizio, quello in cui annaspa la società contemporanea. Una famiglia composta da tre fratelli: il fiscalista Gianni, il deputato Paolo ed il giornalista Ranieri. Tre fratelli molto diversi tra loro ed in rapporti non idilliaci. Un padre, Edoardo, interessato soprattutto alle banche ed alle auto di grossa cilindrata. Una madre, Elsa, il vero capo della famiglia.

Gin tonic a occhi chiusi: memorabile affresco di un mondo vuoto

Attorno ai Misiano orbita tutta una galassia di mogli ed amanti, politici ed imprenditori, feste e riunioni di famiglia. Tradimenti coniugali ed arresti, scandali e scandeletti. Ipocrisia beneducata e pettegolezzi feroci. Un mondo disperatamente vuoto, sotto la sua superficie dorata. E, di questo “mondo vuoto”, Gin tonic ad occhi chiusi ne è un memorabile affresco.
Ma il tono non è mai di condanna moralistica: da ogni pagina, anche la più sferzante, spira l’umanissima e sorridente comprensione dell’autore per le debolezze dei suoi personaggi.
Ed il finale sarà inaspettatamente romantico.
Gin tonic a occhi chiusi è uno dei migliori romanzi italiani dell’anno firmato da Marco Ferrante, vicedirettore di La7, giornalista di lungo corso e raffinato scrittore.

http://www.giunti.it/libri/narrativa/gin-tonic-a-occhi-chiusi/

Gin tonic a occhi chiusi. Il miglior romanzo italiano dell’anno ultima modifica: 2016-12-11T21:39:06+01:00 da Rossana Nardacci

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