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Se si pensa alle aziende di punta in Italia, il primo pensiero va a settori come la moda e il turismo. Queste categorie sono in effetti in perenne crescita, con l’Italia che vanta il quarto posto tra i Paesi più visitati al mondo e le aziende nel campo del fashion che crescono al ritmo del 22% ogni quattro anni, ma negli ultimi anni l’evoluzione del mercato ha portato all’ascesa anche di aziende strettamente legate a due settori in costante crescita: quello dell’economia green e quello del digitale.

L’Italia è sempre più green

Passata la febbre da fast food e da shopping sfrenato, oggi i consumatori sono più attenti a quello che consumano e a come spendono i propri soldi, sempre più interessati a fare acquisti equo-solidali nel rispetto della natura. Impiegando più di tre milioni di lavoratori, la green economy coinvolge più di 350.000 aziende italiane in costante crescita. Questa svolta ecologica ha ovviamente anche coinvolto il settore del food, a cominciare dalla produzione del cibo. Per questo motivo, l’agricoltura biologica si rivela essere un mercato in pieno boom, con crescite del 20% da un anno all’altro come è successo nel biennio 2016/2017.

la cosentina - uva nera nelle mani

È inoltre sempre più facile trovare prodotti alimentari bio nei supermercati della grande distribuzione e non deve quindi sorprendere la presenza nella classifica del Financial Times sulle migliori aziende europee di Natural Food, azienda specializzata in cibi biologici, vegani e senza glutine.
Il crescente amore dei consumatori per la natura coinvolge e trasforma anche i settori tradizionalmente in vetta nell’economia italiana come il turismo. È in costante crescita infatti il turismo outdoor, con un fatturato nel 2019 di 3,3 miliardi di euro. Sembra che i turisti stiano preferendo passeggiate all’aria aperta in montagna o escursioni in mountain bike ai villaggi turistici, nel totale rispetto della natura.

Le aziende italiane scoprono il digitale

L’Italia sta inoltre sfruttando con successo tutti i nuovi strumenti offerti dal mondo di internet. Questo ha visto la nascita e lo sviluppo di aziende che operano direttamente nel web o che sfruttano la visibilità online per aumentare il fatturato. Rientrano in questo secondo caso gli e-commerce che, secondo il Politecnico di Milano, hanno visto alcuni dati di crescita aggirarsi anche intorno al 50% da un anno all’altro. Affiancando il successo degli e-commerce, hanno visto anche la luce, e un bel fatturato, aziende come Filoblu, che si occupano di istruire le aziende a sfruttare al meglio gli strumenti di vendita online.

Se il settore della vendita di auto nuove è una sicurezza in Italia, contribuendo al 6% del PIL del Paese, una nuova categoria in crescita è quella dell’autonoleggio, con un’azienda su tre nata dopo il 2014: la facilità con cui oggi si può noleggiare un mezzo su internet ha senza dubbio stimolato questo settore con un giro d’affari di oltre sei miliardi di euro in Italia. Tenendosi al passo con i tempi, il settore del noleggio in Italia sta inoltre virando sempre di più verso il mondo green con l’inserimento nelle flotte delle agenzie di auto ibride ed elettriche.

Quali sono invece le aziende che operano strettamente nel settore digital? Tra queste spiccano le web agency, che aiutano altre attività a navigare nel complesso mondo di internet tramite lo sviluppo di campagne di marketing online, sviluppo di siti web e consulenza digitale. Questo servizio è sempre più richiesto e non a caso una delle aziende italiane presenti nella classifica del Financial Times con una crescita in tre anni di oltre il 1.000% è Caffeina, una web agency fondata nel 2011 da tre compagni di università. Se l’Italia è famosa in tutto il mondo per moda, lusso e buon cibo, negli ultimi anni stanno nascendo nuovi settori Made in Italy che rispondono alle nuove esigenze di un mercato in costante crescita, pronti a esportare in tutto il mondo l’eccellenza nostrana nei campi del green e del digital.

Green e digitale tra i settori in crescita con e-commerce, cibo biologico e autonoleggio in Italia ultima modifica: 2020-04-15T15:30:00+02:00 da Redazione

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