Cresce l’interesse per un settore “very-hot” ed Harmony rientra in questo

Sembra porno-fantascienza ed invece è realtà. Harmony è il primo robot del sesso che riconosce i volti e si ingelosisce!

Harmony: sexy o inquietante?

Per alcuni inquietante, per altri intrigante. Altri ancora, pare, non riescono a farne a meno. I sex robot, frutto dei miracoli dell’intelligenza artificiale, vivono un momento di gloria. Sono “donne” bellissime, attraenti, con fisico statuario.

Il fenomeno, ormai, si è diffuso in tutto il mondo. Italia compresa. E sembra che i nostri Italiani siano molto attratti da questa idea accattivante.

Molte associazioni femministe hanno dichiarato guerra a queste macchine pensate per il piacere. Harmony è un robot umanoide che sostituisce l’uomo, anche a letto.

Harmony: un’evoluzione 2.0 di RealDoll, il modello già tecnologicamente avanzato

Un’evoluzione 2.0 di RealDoll, il modello già tecnologicamente avanzato

Harmony è  una realtà che piace parecchio. E’ l’ultima arrivata. Molto diversa dalle bambole gonfiabili di una volta. Una donna a tutti gli effetti (o quasi). Sorride, sbatte le ciglia, parla, racconta barzellette, all’occorrenza cita anche Shakespeare e soprattutto interagisce.

Un robot che ha il corpo con misure esagerate ed il cervello di una persona estremamente intelligente. Si avvicina molto agli essere umani. Non si limita a reagire quando il suo compagno preme un pulsante. Ma prende l’iniziativa elaborando dati, impara cosa procura piacere e cosa no accontentando i desideri di chi l’ha acquistata.

L’ideatore Matt McMullen, ceo della società californiana RealDoll, ha puntato tutto sul tentativo di renderla più umana possibile. Tant’è che Harmony è persino capace di ingelosirsi e di arrabbiarsi se le si fa qualche sgarro.

Harmony è uno strumento di piacere con un grande difetto: il costo

Harmony è sia uno strumento di piacere sia un’alternativa a chi non trova la donna giusta. Almeno a vederla, sembra impeccabile. Ma ha un difetto: il costo. Ne esistono due versioni: una dotata di un visore per il riconoscimento facciale (da 10.000 dollari) ed una da 5.000 dollari.

Secondo l’azienda californiana i clienti, tra i quali ci sono anche tante donne, sono persone del tutto normali che cercano un’opzione per chi fatica ad impegnarsi in una relazione.

Un’altra azienda, la True-Companion, ha inventato il primo vero sexy robot per entrambi i sessi, con una versione maschile ed una femminile. Insomma, i robot del sesso non sono una prerogativa solo maschile, anzi. Anche perché le somiglianze con gli esseri umani sono così evidenti da farci pensare che nell’arco di un decennio alcuni umanoidi potrebbero avere sembianze uguali alle nostre.

La pericolosità social dei sex robot

Harmony, il primo robot del sesso, arriva anche in Italia

L’avvento dei Social ha già messo a repentaglio l’autenticità dei rapporti umani creando facilità nell’approccio ma grosse difficoltà nella conoscenza quotidiana.

I robot, non soltanto quelli creati per la sessualità, possono rappresentare un ulteriore pericolo sociale soprattutto per coloro che già manifestano difficoltà relazionali, creando surrogati di esseri umani perfetti.

Se è vero che la “donna perfetta” creata in azienda inizialmente attira e soddisfa portando con sé i benefici di un appagamento apparente, alla lunga rende l’individuo ancora più isolato nel suo mondo perfetto. Inoltre preclude la conoscenza “imperfetta” ma reale ed appagante dell’altro.

I robot creano dipendenza ed uccidono le relazioni umane. Il rapporto tra un uomo ed un robot, oltre a non essere autentico, sarà sempre un rapporto sbilanciato, subordinato, senza nulla di spontaneo o imprevedibile.

Il sesso, come l’amore, deve essere una prerogativa degli esseri umani.

Harmony, il primo robot del sesso, arriva anche in Italia ultima modifica: 2017-06-14T07:18:06+02:00 da Rossana Nardacci

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