I rifugi alpini italiani, strutture destinate ad alpinisti ed escursionisti; luoghi dove rifocillarsi e ritemprare le membra tra un’arrampicata e l’altra.
I rifugi alpini
Un po’ in tutti i periodi dell’anno sono tanti gli appassionati della montagna che cercano conforto in queste baite o malghe organizzate, in modo da poter trascorrere ore di relax in alta quota. Sono caratteristiche case tra i monti disseminate in tutto l’arco alpino: dalle Dolomiti alla Valtellina, dalla Val Gardena alle montagne del Piemonte e della Val d’Aosta.
Dai rifugi si possono ammirare i bellissimi paesaggi dell‘Italia alpina con le sue vette maestose, i suoi sentieri tortuosi, i laghi, gli scenari da cartolina. Itinerari suggestivi che da sempre affascinano gli amanti della montagna di tutto il mondo. All’interno dei rifugi del CAI (Club Alpino Italiano) sono presenti le mappe e le cartine dei percorsi e dei sentieri alpini, unitamente agli itinerari delle pareti di roccia che si possono scalare in territorio italiano.
Il rifugio più alto d’Europa
Capanna Margherita è il rifugio più alto d’Europa e si trova in Italia a 4554 metri sul Monte Rosa. Bisogna anche dire che non tutti i rifugi hanno una strada d’accesso dove poter arrivare con i mezzi. In molti casi i beni necessari vengono portati a monte grazie ad una teleferica, altre volte con l’utilizzo dell’elicottero. Altra particolarità da rimarcare e che caratterizza i rifugi è la buona cucina: la gastronomia di alta quota propone un menu a dir poco succulento e gustoso. Tra i piatti classici lo spezzatino di capriolo, il camoscio in umido o il salmì di cervo che sono dei veri e propri piatti gourmet, apprezzatissimi in tutto l’arco alpino. Senza dimenticare le salamelle e i funghi da accompagnare con la classica polenta e i formaggi di malga.