I sassi d’autore di Stefano Furlani lo hanno reso famoso in tutto il mondo come “l’artista dei sassi”, colui che crea i suoi quadri utilizzando i ciottoli che raccoglie in spiaggia. Sassi che odorano di salsedine. Sassi levigati dalle onde del mare e dal tempo. Sassi apparentemente informi e di nessun valore, che Stefano assembla, con abilità e creatività, rendendoli dei veri capolavori. Le sue composizioni artistiche, curate nei minimi dettagli, hanno un’anima. Osservandole, lo sguardo di perde lontano, oltre il visibile. Perché le opere di Stefano lasciano spazio al sogno, parlano di vita, di libertà, di sensibilità e poesia, e danno il senso del movimento. Con maestria e delicatezza, l’artista riesce a conferire ai suoi sassi un’idea di leggerezza e di spazio, che donano alla fantasia ali per volare oltre quel cielo e quel mare che spesso fanno da sfondo alle sue opere.

sassi d’autore - Una delle opere di Stefano

Stefano Furlani: tutto nasce da un sasso-chiave

Falegname e restauratore di Fano, nelle Marche, Stefano ha iniziato per gioco a creare i suoi mosaici. Tutto è cominciato sulla spiaggia di Sassonia, quando suo figlio Davide, di appena tre anni e mezzo, divertendosi a raccogliere sassi dalle forme più disparate, li appoggiava sul lettino del padre e li univa per dargli una forma. Inizialmente ne scaturivano delle opere astratte, che Stefano fotografava, ma poi lasciava sulla spiaggia, in balia del mare e dei passanti.

sassi d’autore - Un collage delle prime opere realizzate in spiagge e poi fotografate
Un collage delle prime creazioni realizzate in spiaggia

Successivamente, resosi conto dell’originalità dei suoi lavori, decise di renderli immortali, facendone dei quadri. Iniziò dunque a incollare i sassi su una base di legno, precedentemente verniciata. Ogni volta che crea, Stefano, parte sempre da un sasso-chiave. Quello cioè che gli dà l’ispirazione giusta, grazie al quale, pian piano, l’intera creazione prende corpo.

Stefano raccoglie i sassi sulla spiaggia

Sassi d’autore, l’articolo su “The Sun”

I suoi lavori si ispirano a tematiche diverse: i paesaggi prevalentemente marini, la religione, le donne, gli animali. Non mancano quelli che riproducono opere famose come “L’urlo di Munch”, e quelli raffiguranti noti personaggi come Gianluigi Buffon, Antonello Venditti, Elvis Presley, Marilyn Monroe, Sharon Stone. Ma anche altri nati dalla fantasia di registi e fumettisti come la Pantera rosa, King Kong e Snoopy. L’originalità delle sue composizioni ha attirato l’attenzione del celebre tabloid britannico “The Sun”, che ad alcune sue opere ha dedicato un ampio spazio sull’edizione online e su quella cartacea.

sassi d’autore - Stefano Furlani mostra l'articolo pubblicato da The Sun

Stefano Furlani: le esposizioni

Apprezzate ovunque, le creazioni di Stefano non hanno girato solo l’Italia, ma sono giunte in Europa e in America. A settembre dell’anno scorso i “sassi d’autore” sono stati esposti, per la seconda volta, a Matera, nota nel mondo come la città dei sassi e designata, nel 2019, capitale europea della cultura. I suoi quadri sono stati ammirati anche in Germania, in Francia e negli Stati Uniti, alla Joby Potter and Gallery di Truro, nel Massachusetts. Oggi possiamo affermare che dalla spiaggia di Sassonia, i “sassi d’autore” ne hanno fatta di strada e continueranno a farne. È lo stesso autore a confidarci di voler portare la sua arte in tutto il mondo, in compagnia di suo figlio, insieme al quale tutto è nato per gioco. Conosciamolo meglio in questa intervista.

sassi d’autore - Opera sui miei passi

Stefano, che rapporto ha con il mare?

Chi, come me, nasce in una città come Fano, col mare vive un rapporto di simbiosi. Lo adoro, mi ha dato sempre tanto, anche belle sorprese come quella di scoprire un’arte.

Qual è stata la sua prima opera?

Da quando, insieme a mio figlio, ho deciso di trasformare in quadri i mosaici che realizzavamo in spiaggia, ho iniziato col portare a casa “il capo indiano”, l’ultimo lavoro creato sul lettino. È stato il primo di una lunga serie. Da lì è nata una vera e propria passione, diventata in seguito una forma d’arte arte, con il marchio depositato “sassi d’autore”.

Stefano Furlani mostra il suo primo dipinto

Cosa rende speciali i suoi sassi?

Probabilmente il fatto che riesco a dargli un’anima, un movimento, un’idea di leggerezza. Sembra un paradosso, perché i sassi sono una materia statica e pesante, ma è così.

Cosa raccontano le sue opere?

Raccontano tante cose. In una delle mie ultime composizioni, per esempio, si vedono due persone girate di spalle: un uomo morente in un letto d’ospedale con accanto un infermiere con ali d’angelo. È un’immagine che mi ha ispirato l’emergenza Coronavirus. Un’esperienza dolorosa che ho vissuto in prima persona, perché ha portato via mio padre.  

la sua opera che si ispira al Covid-19

In una società sempre più omologata, come quella attuale, quanto è importante essere creativi?

In un mondo sempre più social, multimediale, mi piace sostenere l’importanza della creatività. Non è necessario avere l’ultimo modello di cellulare o di videogioco per potersi divertire creando qualcosa di bello. La natura stessa ci offre innumerevoli spunti per farlo. Basta guardarsi intorno per trovare l’ispirazione e fare anche la differenza. Io e mio figlio ne siamo la prova.

Ha portato i suoi sassi anche a Matera, che emozioni ha provato?

Matera è una città magica. Ci sono ritornato l’anno scorso, dopo averci esposto per la prima volta nel 2015. È la città dei sassi e non potevano certo mancare i miei “sassi d’autore”.

Sta pensando a una nuova mostra?

Sì, ne sto preparando una che inaugurerò a fine agosto a Sirolo, in provincia di Ancona. 

“The Sun” le ha dedicato due pagine. Cos’è cambiato, nella sua vita, da allora?

L’articolo pubblicato su “The Sun” è stato ripreso dalla Cnn. Ciò ha suscitato l’interesse di un appassionato d’arte statunitense che mi ha contattato e invitato a portare le mie opere negli Stati Uniti, nella sua galleria di famiglia, dove sono ancora esposti alcuni miei quadri. Sono stato lì sedici giorni insieme a mio figlio. Ogni volta che ci penso mi ripeto che la mia storia somiglia a una favola: è iniziata per gioco sulla spiaggia ed è arrivata in America.

L'opera "L'amore è per tutti"

C’è un posto in particolare nel mondo, in cui vorrebbe portare la sua arte?

La vita mi ha già dato tanto, ma non mi pongo limiti. Mi piacerebbe portare ovunque i miei sassi, continuando a girare il mondo con mio figlio.

(Foto Stefano Furlani “Sassi d’autore” Official Site)

I sassi d’autore alla conquista del mondo: intervista a Stefano Furlani ultima modifica: 2020-07-25T09:30:00+02:00 da Antonietta Malito

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