Mettetevi comodi! Oggi vi daremo un assaggio di un viaggio sensazionale alla scoperta dei Fori Imperiali di Cesare e Augusto, per rivivere in prima persona squarci di storia privata e pubblica dei nostri antenati.
Lasciatevi trasportare dai Viaggi nei Fori di Cesare e Augusto con la voce narrante di Piero Angela. L’evento a cielo aperto in collaborazione con Paco Lanciano iniziato ad aprile vi aspetta fino all’11 novembre 2018.
Una ricostruzione capillare di piccoli e grandi avvenimenti della vita sociale, politica ed economica per addentrarvi nella storia dell’Antica Roma e catapultarsi nella realtà di più di 2000 anni fa tramite filmati e riproduzioni proiettati sul foro.
I Fori Romani tra storia e simboli
Oggi è ancora visibile la colonna dell’Imperatore Foca, bizantino, il quale sarebbe rimasto sconosciuto ai più se non fosse per l’opera eretta come ringraziamento dal Papa per il Pantheon. È stata l’ultima costruzione eretta nel Foro Romano. Eravamo già nel Medioevo, nel 608 d.C. L’Impero Romano d’Occidente non esisteva più e l’Italia era un regno abitato da barbari goti in lotta eterna contro i bizantini.
Il Lapis Niger (pietra nera) è tra uno dei monumenti più importati dei Fori Romani, eppure uno tra i meno conosciuti. Ai tempi il luogo era sacro perché tradizione vuole vi fosse conservata la tomba di Romolo, il mitico fondatore di Roma.
È doveroso citare anche il migliario d’oro, punto di partenza di tutte le strade consolari che si diramavano nell’Impero, -da qui il detto “tutte le strade portano a Roma”-. Anche se oggi quel che rimane non è nient’altro che un basamento di una colonna, nella forma originale aveva un grosso ceppo cilindrico con un rivestimento dorato. Proprio dal migliario si diramava una rete stradale di 100.000 km che collegava tutto l’Impero.
Accanto alla zona dei Fori Romani cominciarono a sorgere, dal I secolo a.C., altri fori, ognuno recante il nome di un grande personaggio.
Il Foro Imperiale: il Foro di Cesare
Siamo nel 46 a.C. È il primo foro allestito nella capitale: 160 m di grandi colonnati che facevano da corollario alla piazza guardavano all’insù quello che oggi chiamiamo Viale dei Fori Imperiali.
Per l’esproprio delle abitazioni e la costruzione del quartiere medievale Cesare si avvalse dell’ausilio dell’avvocato Cicerone. Investì per quest’opera capitale la modica cifra di 1 milione di monete d’oro (300 milioni di euro).
Al centro, l’imperatore si fece costruire una statua che lo ritraeva a cavallo, alla stregua di quella di Alessandro Magno, suo modello. Alle spalle, il tempio di Venere genitrice. Cesare stesso affermava di essere discendente di Venere attraverso Anchise ed Enea.
Continuiamo il viaggio nel Senato. La ricostruzione mostra un edificio monumentale per dare solennità al luogo dove i senatori decidevano le sorti del popolo romano. Ma non fu qui che Cesare fu ucciso dalla seconda delle 23 pugnalate inflittegli dai suoi intimi, bensì nell’attuale Largo Tor Argentina.
Il corpo venne adagiato su una pira dove bruciò per due giorni e due notti nel Foro Romano, quello di età repubblicana. Dopo l’età cesariana è la volta dell’ascesa dell’imperatore Augusto, suo figlio adottivo. Si inaugura così un quinquennio di solo potere imperiale.
Il Foro Imperiale di Augusto
Ottaviano aveva promesso di far erigere a Roma un tempio per vendicare la morte di suo zio Cesare -dedicato a Marte Ultore- nella Battaglia di Filippi del 42 a.C.
Secondo dei Fori Imperiali, il Foro di Augusto, come dimostrano le rovine di 3 delle 8 colonne dorizie alte ognuna 15 metri, era lungo circa 125 metri per 118.
Ad oggi, purtroppo, via dei Fori Imperiali ricopre la parte anteriore e quanto resta appare schiacciato e molto lontano dal fasto di una volta. La piazza era fiancheggiata sui lati maggiori da due portici elevati su tre scalini e costituiti da colonne di marmo cipollino sulle quali correva un alto attico ornato da cariatidi, alternate a scudi di Giove Ammone ed altre divinità.
Il centro era occupato dalla statua di Augusto sul carro trionfale. Poi un’altra grande statua di 14 metri occupava il fondo del portico: il Colosso di Augusto.
…questo e tanto altro ancora vi aspetta a porte aperte. Non lasciatevi sfuggire un’esperienza indimenticabile per vivere con i vostri occhi il fausto della Roma imperiale di una volta.
Partecipate all’evento Viaggi nei Fori Imperiali di Cesare e Augusto per coinvolgere tutti i sensi e dare un volto al vostro passato.