Il Colosseo

Chi è nato a Roma ogni tanto avverte dentro di sé una sorta di richiamo, è la città che ti invita a ripercorrere la storia, ad immergerti nel suo glorioso passato. Ci si ritrova allora a percorrere via Claudia, provenendo dal Celio, fino a raggiungere il Colosseo, dall’alto, il più grande Anfiteatro del mondo, inaugurato nell’80 d.C. dall’Imperatore Tito. L’immagine che si dipinge davanti agli occhi è pura poesia, è autentica energia, l’imponenza della struttura, la grandiosità dell’opera, tutto comunica forza e ingegno, tutto ci racconta dell’antico splendore di questa meravigliosa città. Spingendo lo sguardo oltre le arcate di marmo si riesce ad intravedere l’interno, chiudendo gli occhi per qualche secondo si riescono ancora a sentire le grida degli spettatori ed il ruggire dei leoni che in questo luogo decidevano del destino delle persone. Quante storie si sono intrecciate in questo posto, quante vite spezzate, quanta gloria, quanto stupore, quanta memoria eterna ha avuto origine tra le pietre e le statue di quest’opera immensa! Soffermarsi ad ammirare la storia che si dispiega davanti ai nostri occhi è quasi un dovere. Il pensiero corre spesso all’idea che un turista straniero possa avere percorrendo la stessa strada ed ammirando i resti dell’antica Roma, osservando il Colosseo che si erge maestoso davanti a lui. Questi luoghi emozionano chi ci è nato e vissuto, ma cosa suscita davvero in chi viene qui da lontano per conoscere tanta bellezza? Fare due passi tra le rovine di Roma segna per sempre l’anima delle persone, Roma non si dimentica più, anche se le proprie origini sono altrove, Roma sa adottare il tuo cuore e sa farti sentire figlio di un’antica civiltà.

I Fori Imperiali

Lasciandosi alle spalle il Colosseo, la passeggiata prosegue per via dei Fori Imperiali, in direzione di Piazza Venezia.

Fori Imperiali
Fori Imperiali

Lo sguardo si rivolge avido sia a destra che a sinistra, per capire, imparare, meravigliarsi di tanta meticolosa cura che i romani ebbero nel costruire e sviluppare quello che era il cuore della città antica, il Foro. Tutto ciò che il trascorrere del tempo ha deciso di lasciarci è conservato ed oggi, grazie ad un programma di riqualificazione avviato da qualche anno, è possibile assistere a degli spettacoli culturali che tramite audio ed applicazioni olografiche ricostruiscono davanti ai nostri occhi come era il Foro e la vita intorno ad esso, nelle varie epoche. La maggior parte di quello che fu costruito nei Fori Imperiali lo dobbiamo a Cesare e ad Augusto, i quali in meno di due secoli, a partire dal 46 a.C., cambiarono il volto della città, lasciando ai posteri testimonianze preziose di ciò che fu Roma. Il Foro era il centro pulsante della città, dove nacque la legge ed il Diritto Romano, in grado di influenzare nel corso dei secoli le leggi e la dottrina giuridica di tutta l’Europa. Nel Foro scorreva la vita dei cittadini romani, qui ci si incontrava, si difendevano i propri diritti, si effettuavano i processi, si discuteva, ci si informava, possiamo paragonarlo ad una sorta di Facebook dell’epoca, dove il superfluo per fortuna non aveva spazio!

Il Vittoriano

Raggiunta Piazza Venezia si volge lo sguardo all’Altare della Patria, o Vittoriano, voluto e fatto costruire da Mussolini per rievocare la potenza dell’Impero Romano, il quale rappresenta un’opera maestosa che ben si sposa con i resti più antichi della città. Raggiungere l’ultimo piano della struttura ed ammirare Roma dall’alto è un’emozione incommensurabile, osservare i suoi tetti, le terrazze fiorite, l’azzurro delle fontane, i pinnacoli delle Chiese, tutto ha un’atmosfera antica e quasi magica. Oggi all’interno del Vittoriano ci sono dei bellissimi musei tutti da visitare.

L'Altare della Patria
Il Vittoriano

Perdersi tra i vicoli del centro. La passeggiata prosegue immergendosi nel centro di Roma, dove si alternano piazze, vicoli, palazzi d’epoca, chiese, statue, monumenti, tutto in un crogiuolo d’epoche che raccontano una storia immensa, un flusso ininterrotto di stili e di periodi storici, un miscuglio di tecniche costruttive e di modalità d’espressione. Percorrendo via del Corso si raggiunge Piazza del Popolo, con la sua splendida Fontana dei Leoni al centro, luogo di ritrovo dei giovani, dei turisti e dei romani. Perdendosi poi nelle viuzze laterali, ripercorrendo a ritroso il percorso, si raggiunge con facilità il Pantheon, costruito nel ventennio prima della nascita di Gesù, il tempio dedicato a tutte le divinità, ristrutturato e ricostruito in epoche successive, con la sua capacità di trasmettere fascino e mistero, bellezza architettonica e capacità edificatoria. E a soli due passi, tra un caffè ed un gelato, si raggiunge Piazza Navona, con la meravigliosa Fontana dei Quattro Fiumi, espressione sublime del periodo rinascimentale, realizzata dal Bernini. Le case, le costruzioni, ogni epoca si accavalla all’altra, ogni fase storica ha lasciato un segno e si è appropriata di una parte della città caratterizzandola, raccontandoci del passato. E allora può capitare di ammirare un muro antico, edificato con pietre enormi, d’epoca romana, incastrarsi a perfezione in un edificio che invece parla di medioevo ed appartiene ad una fase storica lontana da quella in cui si sviluppò la città antica.

Vista dall'Altare della Patria
Vista di Roma dalla cima del Vittoriano

Roma è questo, Roma è eterna, come è eterno l’amore di chi ci è nato e di chi sa percepire il fascino di una bellezza antica, capace di restare immutata col trascorrere del tempo.

Roma, due passi nel cuore della città eterna ultima modifica: 2017-08-23T16:06:36+02:00 da Andrea Galati
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Roma, due passi nel cuore della città eterna
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Roma, due passi nel cuore della città eterna
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Una passeggiata per Roma, partendo dal Colosseo, attraversando i Fori Imperiali fino a raggiungere il Vittoriano, per poi perdersi nei vicoli del centro alla scoperta di altre innumerevoli meraviglie
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