Dopo il successo del film uscito nel 2019, il “Bangla” vince un David di Donatello, un Nastro d’Argento ed un Globo d’Oro. C’è un’ottima notizia per i fan del film, il “Bangla” è tornato e con una mini serie tutta risate, amore e dubbi esistenziali. Il sequel del film è composto da otto episodi da 25-30 minuti, sicuramente troppo pochi per gli amanti dell’umorismo romano.

Phaim e Asia sono una coppia di innamorati, ma riuscirà la loro relazione a resistere a tutta questa diversità? Phaim è un ragazzo proveniente dal Bangladesh, nato e cresciuto a Roma, nella zona di Tor Pignattara, nota come una zona con una massiccia diversità etnica. In Phaim prevale sempre la battuta ironica fuori posto e la sua insicurezza che costruisce il suo personaggio tragicomico. Asia invece viene da una famiglia opposta, priva di ogni genere di tradizione o religiosità che la induce ad essere uno spirito libero dal carattere istintivo e passionale. Gli opposti così si sono attratti, così come le loro famiglie che hanno cercato di adattare le mentalità e costruire un rapporto basato sul rispetto. Una grande impronta nella serie la danno gli amici dei due ragazzi che mostrano con simpatia come il supporto a volte possa essere una lama a doppio taglio, soprattutto se si tratta di principi religiosi come quelli che Phaim fa fatica a controllare.

Questa serie ci mostra una realtà ancora vivissima, i ragazzi delle seconde generazioni delle famiglie straniere hanno qualche difficoltà nell’approcciarsi con l’ambiente circostante, ma da questa insicurezza sono fiorite storie modello come quella tra Asia e Phaim, dove l’amore è stato inconsciamente rafforzato e valorizzato dalla diversità dei principi e dai compromessi trovati. Il “Bangla” ci catapulta in questa Roma descritta al dettaglio facendocela vivere con tutte le sue sfaccettature. Solo una persona così vicina a questa realtà poteva mostrarci e farci sentire le emozioni dei protagonisti. Phaim, il protagonista della serie, è infatti anche il regista. È stato affiancato da Emanuele Scaringi mentre la sceneggiatura è stata scritta da quest’ultimo in collaborazione con Vanessa Picciarelli, Dario D’Amato, Giulia Gianni e Giulio Carrieri.

A produrre sono Fandango e Rai Fiction, infatti possiamo trovare le puntate e il film compreso su Rai Play. Insomma, una serie da vedere tutta d’un fiato, ricca di argomenti altamente discutibili ma che prova, in un certo senso, ad abbattere i tabù.

Immagine in evidenza: RaiPlay

Il Bangla, la serie romana tutta risate, amore e dubbi esistenziali ultima modifica: 2022-06-18T09:04:00+02:00 da sanela sanderra

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