Il mercato del cibo salvato in Romagna arriva fino a Piazza San Pietro a Roma grazie a Coldiretti Campagna Amica. C’è chi ha visto i suoi animali morire per l’impossibilità di far arrivare il foraggio nell’allevamento rimasto isolato, chi ha perso api e arnie a causa della frana dei terreni. E chi ha avuto il frutteto soffocati da acqua e fango. Sono alcune delle storie degli agricoltori romagnoli alluvionati della Coldiretti, che hanno portato a San Pietro i prodotti salvati dalla furia del maltempo. Hanno allestito i loro stand in occasione del World Meeting of Human Fraternity grazie alla fondazione “Fratelli tutti” con il mondo contadino di Campagna Amica.

campagna amica

Il mercato del cibo salvato

Tanti i banchi con pomodori, melanzane e zucchine uova, frutta, miele e formaggi provenienti da Conselice e dalle zone più colpite del Ravennate e del Forlivese. Aree simbolo della resistenza di una terra che non si arrende. “La possibilità di trovare uno sbocco commerciale ai propri prodotti rappresenta il primo passo verso il ritorno alla normalità”, rimarca Coldiretti. “La ripresa delle attività di vendita dei prodotti agroalimentari romagnoli è un primo passo importante per salvare circa 21mila imprese agricole che alimentano un indotto rilevante nelle industrie e nelle cooperative di lavorazione e trasformazione alimentare”. Questo è quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione dell’evento e a circa un mese dall’alluvione. Nei campi l’acqua ha lasciato il posto a un fitto strato di limo e sabbia.

cibo salvato

Il terreno che sembra pietrificato da una crosta impermeabile che rende impossibili gli scambi gassosi fondamentali per le radici e la vita delle piante. I raccolti annuali sono andati perduti, nei frutteti e nei vigneti l’asfissia radicale uccide le piante, con la perdita di produzione per i prossimi quattro o cinque anni. A pesare c’è anche il fenomeno del dissesto idrogeologico, con oltre 30mila persone che vivono in aree a rischio per pericolo di frane tra Ravenna, Rimini e Forli Cesena. “Occorre tagliare la burocrazia e i tempi per fare arrivare il più in fretta possibile gli aiuti. E per sostenere la voglia di ricominciare di una popolazione che sta stupendo il mondo per la sua grande forza”. Così il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “acquistare prodotti agricoli e alimentari provenienti dalle zone alluvionate è il miglior modo per aiutare la popolazione. Un gesto pratico e concreto per fa ripartire l’economia e l’occupazione dei territori colpiti dalla terribile calamità”.

(Immagini pagina Facebook Coldiretti Campagna Amica)

Il mercato del cibo salvato in Piazza San Pietro per aiutare i produttori romagnoli ultima modifica: 2023-06-11T09:00:00+02:00 da Redazione

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